Verso un reale sviluppo sostenibile

Verso un reale sviluppo sostenibile Lipari- Noi Consumatori di Palermo presieduta da Roberto Sauerborn chiede di partecipare ai tavoli istituzionali sul Pdg dei sito Unesco. Il testo della nota: Al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Al Presidente della Regione Sicilia; Al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana; Alla Commissione Parlamentare per l’Ambiente; All’Assessore Regionale ai BBCC e AA; All’Assessore Regionale al Territorio; All’Assessore Regionale all’Industria; Al Presidente della Provincia Regionale di Messina; Al Sindaco di Lipari; Al Sindaco di Malfa; Al Sindaco S.M. Salina; Al Sindaco di Leni; Ai Consigli Comunali delle Isole Eolie; All’UNESCO. Oggetto: rischio cancellazione dalla W.H.L. UNESCO delle isole Eolie A proposito della notizia relativa al confermato rischio per le Isole Eolie di essere escluse dalla World Heritage List (Patrimonio Mondiale dell’Umanità), come si legge nel “Report 32a Commissione Unesco – Quebec City 2/10 Luglio 2008WHC-08/32.COM/7B” pubblicato sul sito UNESCO, perché delle nove raccomandazioni contenenti altrettanto gravi criticità formulate nella decisione dello scorso anno (report n. 31CON7B.24), “solo una ha trovato positivo accoglimento“ (quella relativa alla dismissione dell’attività estrattiva della pomice). Riteniamo opportuno intervenire per ribadire ciò che da decenni, personalmente, andiamo ripetendo sull’argomento e che, qualora condiviso, potrebbe sia scongiurare il pericolo di cancellazione che disinnescare un latente conflitto sociale tra i fautori della conservazione, quelli della salvaguardia e quelli che ritengono (a torto o a ragione) che l’antropizzazione non sia evitabile. Riteniamo, altresì, che ciò che è mancato sino ad oggi sia, innanzitutto, il dialogo tra le istituzioni e da queste al cittadino; è mancato, e manca a tutti i livelli, il coinvolgimento partecipato e democratico nelle scelte di governo e di gestione. D’altro canto, seppur d’accordo con la necessità di imporre dei limiti ad una arbitraria “libertà” di gestione del territorio, non ne condividiamo il metodo altrettanto arbitrario. I nobili obiettivi di tutela e salvaguardia, che condividiamo totalmente, per non essere osteggiati devono essere, innanzitutto, trasmessi e fatti capire. E’ fondamentale un’attività di formazione e coinvolgimento prima ancora di parlare di autorità di gestione e/o della formazione di altri organismi/carrozzoni. 1) Innanzitutto, è fondamentale il coinvolgimento della popolazione locale con una forte attività di informazione e formazione ambientale. E’ mancato sino ad oggi un’azione concreta per far crescere, innanzitutto, nella popolazione locale, la consapevolezza di vivere in un territorio micro-insulare ad alta valenza ambientale e che il mondo ammira e ci invidia. Ciò, a nostro sommesso avviso, potrebbe essere utile anche per cercare di dirimere quella che sta assumendo l’aspetto di una vera guerra tra fazioni e che, speriamo di esagerare, potrebbe scaturire anche in clamorose azioni da parte di gente esasperata e/o poco informata/formata, come già avvenuto in occasione dell’approvazione del Piano Territoriale Paesistico delle isole Eolie. Proprio per questo ribadiamo, come fatto anche in alcune sedi istituzionali già nel 2001, la necessità di avviare il processo volontario di Agenda 21 Locale così da individuare una serie di obiettivi economici, sociali, culturali e di protezione ambientale, per il cui raggiungimento è proprio richiesto un attivo coinvolgimento della popolazione locale interessata e un rafforzamento del ruolo delle autorità locali. Attivare un processo di Agenda 21 richiede una forte motivazione. Benché sia ormai evidente il ruolo assunto dall’azione locale nella difesa dell’ambiente, non va dimenticato che si tratta di un processo volontario che sta cominciando ad affermarsi solo ora e che richiede capacità di sperimentazione e apertura al cambiamento. A tale proposito, sappiamo che il comune di Lipari ha già sottoscritto la carta di Aalborg per cui un primo passo, seppur timido, è stato fatto. 2) Unitamente all’avvio di A21L, i comuni delle Eolie dovrebbero avviare il processo di Certificazione Ambientale secondo il Regolamento Comunitario EMAS. Tale processo, oltre a garantire il pieno rispetto della normativa ambientale, è anche un utile uno strumento di supporto alla decisione agli amministratori pubblici interessati a promuovere la gestione e lo sviluppo del turismo, in un’ottica di sostenibilità ambientale, proprio alla luce dell’intensa presenza di popolazione fluttuante, in specie quella giornaliera, per la quale si rende urgente la predisposizione di misure di mitigazione dell’impatto che la stessa ha sull’ecosistema eoliano. 3) Infine, dovrebbe prendere corpo l’altra nostra proposta di realizzare nelle Eolie un “Centro Mediterraneo per l’educazione ambientale e per lo sviluppo sostenibile: L’EOLOSOSTENIBILE” di cui sosteniamo le ragioni anche in una pubblicazione dedicata all’argomento e che potrebbe trovare sede in qualche antico stabilimento termale oggi dismesso ma già se ristrutturato. Il progetto tratta di un laboratorio/osservatorio utile anche per la definizione di un metodo di gestione territoriale delle realtà micro-insulari e dove verrebbero messe a confronto la storia, la cultura, l’economia, la società, le forme di governo, le leggi, le religioni, tutti gli aspetti della vita delle popolazioni caratterizzate da economie insulari e micro-insulari, le quali necessitano di politiche di sviluppo analoghe nella ovvia diversità geografica. Riteniamo che quanto sopra, ma non solo, possa sia agli occhi dell’UNESCO come delle altre istituzioni demandate all’implementazione di un concreto processo per l’avvento di un reale Sviluppo Sostenibile, essere conducente a che, nel febbraio 2009 (data di una nuova verifica da parte della commissione UNESCO) le Eolie non rischino la cancellazione dalla lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità (World Heritage List). Per quanto sopra, nell’offrire a nostra disponibilità per poter dare un contributo positivo alla questione, chiediamo alle Loro Autorità di poter essere presenti ad eventuali tavoli di lavoro che verranno attivati sull’argomento. Certi di un positivo riscontro, rimaniamo fiduciosi in attesa e porgiamo deferenti ossequi. Il presidente Arch. Roberto Sauerborn

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 9/15/2008

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