Si diceva che Lisette Model scattasse fotografie con tutto il corpo. Un'artista per caso che ha fatto la storia della fotografia e che ha influenzato con la sua passione e il suo carisma generazioni di fotografi. La sua opera e quella dei suoi successori viene raccontata nella mostra itinerante "Lisette Model e la sua scuola. Fotografie 1937 - 2002", presentata in anteprima italiana al Museo di Roma in Trastevere fino al 2 novembre.
Solo all'età di trent'anni Lisette Model (1901-1983) comincia ad esplorare il mondo della fotografia, ma adotta immediatamente uno stile ironico e personalissimo con cui rappresenta dapprima la Francia e poi l'America della seconda metà del Novecento, dalle spiagge pubbliche di Coney Island ai jazz club, dalla ricchezza oziosa della Fifth Avenue alla semplicità dei ritrovi di quartiere. Immagini acute e inconsuete eppure a volte così grottesche da sfiorare la caricatura. La sua capacità di "ritrarre nell'intimo la gente" – come scrisse di lei un'altra grande fotografa del XX secolo, Berenice Abbott – è ciò che la lega profondamente ai suoi successori. È per questo motivo che in mostra, accanto alle 21 immagini della fotografa americana, sono presenti oltre 100 fotografie di 12 celebri artisti che a lei si sono ispirati: Diane Arbus, Bruce Cratsley, Elaine Ellman, Larry Fink, Peter Hujar, Raymond Jacobs, Ruth Kaplan, Leon Levinstein, Eva Rubinstein, Gary Schneider, Rosalind Solomon e Bruce Weber. L'esposizione è nel Museo di Roma in Trastevere, in piazza S. Egidio 1/b.
, a cura di Daniela Bruzzone
Data notizia: 9/23/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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