Chiusa per crollo S. Maria delle Grazie (video)

Chiusa per crollo S. Maria delle Grazie (video) Gazzetta del Sud Peppe Paino Lipari- È vero e proprio allarme nelle Eolie per la salvaguardia dell'invidiato patrimonio storico - archeologico. Per terra e per mare, episodi di cronaca che devono sollecitare gli organi competenti a trovare con urgenza le opportune contromisure per le tutela di beni di incommensurabile valore. Iniziamo dal fatto più recente, avvenuto presumibilmente nella notte tra lunedì e martedì scorsi: nella chiesa di S. Maria delle Grazie, una delle cinque situate nel Castello, si è purtroppo verificato il distacco di una consistente porzione dei pregiati stucchi del 700 che ornano la caratteristica cantoria di legno situata sopra l'ingresso. Non è stato ancora verificato da cosa sia dipeso il crollo se, ad esempio, da infiltrazioni d'acqua o da microscosse telluriche. La chiesa per come è stata ritrovata dal sacrestano è stata prontamente chiusa, con gli stessi cumuli di gesso lasciati sul pavimento, soprattutto ai tanti turisti che affollano quotidianamente il parco archeologico. Il danno c'è, è grave e ben evidente. Il direttore del museo archeologico Riccardo Gullo unitamente a mons. Gaetano Sardella ha già interpellato la Soprintendenza al Beni Culturali e Ambientali di Messina che a giorni effettuerà un sopralluogo per verificarne l'entità. La chiesa della Madonna delle Grazie, fatta costruire dal vescovo palermitano Girolamo Ventimiglia è la seconda per importanza a Lipari, dopo la Cattedrale di San Bartolomeo.Dopo tanti anni di chiusura per inagibilità, é stata riaperta al culto nel 2002 dopo i lavori di restauro, compreso il rifacimento del pavimento con mattonelle colorate, fatti realizzare dalla Soprintendenza di Messina. In mare, invece occorre vigilare seriamente sul relitto F di Capo Graziano a Filicudi, sempre più depredato dei suoi tesori. Nella relazione ufficiale estesa dai tecnici, dopo le immersioni specifiche di qualche giorno fà e inviata alla Soprintendenza del Mare di Palermo, è stata evidenziata la presenza «di un'anfora integra, completamente esposta, al centro di una vasto cratere che potrebbe essere trafugata in un prossimo futuro con l'impiego di un pallone di sollevamento». peppepaino@interfree.it

, a cura di Peppe Paino