Verso un codice forense comune

Verso un codice forense comune Gazzetta del Sud Lipari- La globalizzazione dei servizi legali si governa anche con la deontologia. Ossia con le regole che sovraintendono alla correttezza professionale. Per le avvocature di tradizione latina la sfida della competitività si vince con l'etica dell'avvocato, oltre che con la armonizzazione delle regole di diritto sostanziale e con la formazione. Dunque rispetto del segreto professionale, del principio della personalità della prestazione, del valore del rapporto fiduciario tra avvocato e cliente: valori aggiunti che vanno oltre le multinazionali del diritto. E' questo il messaggio principale lanciato dal Consiglio nazionale forense, dal Conseil National des Barreaux (Cnb) e dal Consejo general de la Abogacia Espanola (Cgae) nel corso della Conferenza dei presidenti delle avvocature del Mediterraneo, organizzata a Lipari, dedicata al tema: Modernizzare la professione legale: efficienza e globalizzazione. Conferenza alla quale hanno partecipato, oltre i tre paesi promotori, rappresentanti delle avvocature greche, rumene, ungheresi, siriane, turche, albanesi, maltesi. Proprio al fine di affermare il valore della "difesa dei diritti nel mercato", piuttosto che di quelli "del mercato", come ha sottolineato il presidente del Cnf Guido Alpa, le tre avvocature di tradizione latina hanno lavorato a un sodalizio in sede CCbe (la rappresentanza comunitaria degli avvocati) per mettere a punto un codice deontologico comune, stesse regole di comportamento valide per gli iscritti agli albi forensi dei tre Paesi. Con l'obiettivo di rappresentare alla Commissione europea, interprete delle tendenze iperliberiste nel mercato dei servizi professionali, la irrinunciabilità dei principi fondamentali di autonomia e indipendenza dell'avvocato. Il Codice sarà firmato dai tre paesi entro l'anno. D'altra parte, la crescente pressione alla globalizzazione dei servizi legali, l'outsourcing nell'attività professionale, gli accordi bilaterali di reciproco riconoscimento degli avvocati provenienti da paesi diversi, rappresentano vere e proprio sfide per tutte le avvocature nazionali. "Nel dibattito con la Commissione europea e l'Ocse sui rapporti fra le regole professionali e deontologiche e la concorrenza, le due istituzioni perseguono l'obiettivo di accrescere la competitività delle attività professionali, ponendole nella prospettiva della globalizzazione dell'economia e dell'interdipendenza dei mercati. L'adozione di una simile prospettiva, forse accettabile per altri servizi come quelli bancari e assicurativi, ha inevitabilmente condotto le organizzazioni internazionali a perdere di vista il fatto che l'avvocato è e resta, fondamentalmente, un operatore della giustizia al servizio dei cittadini, piuttosto che un attore dell'economia al servizio dei mercati", ha esordito il vicepresidente del Cnf e coordinatore della commissione affari internazionali, Carlo Vermiglio. Il presidente, Guido Alpa, ha focalizzato l'attenzione sulla opportunità della armonizzazione delle norme di diritto privato, dando conto del lavoro accademico condotto in sede comunitaria condensato dal Draft common frame of reference.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 10/5/2008

Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Appartamenti Quattropani Lipari
Casa indipendente Quattropani Lipari Casa indipendente Quattropani Lipari
260.000
Casa padronale Lipari Pianoconte Casa padronale Lipari Pianoconte
400.000
Casetta Spiagge Bianche Canneto Lipari Casetta Spiagge Bianche Canneto Lipari
178.000
Appartamento ristrutturato vista mare Acquacalda Appartamento ristrutturato vista mare Acquacalda
175.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

Pasticciotti alla Compòsta di more by Isabella Libro

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands