Tutela del territorio e " Ciuco d'oro"

Tutela del territorio e " Ciuco d'oro" Riceviamo e pubblichiamo una nota sarcastica del presidente del circolo di Lipari di Legambiente Piero Roux, nella qualità di semplice cittadino osservatore. Il testo: A Lipari gli alberi crescono come funghi Si riunito ieri il direttivo di EolianReserch, nota associazione ambientalista di terza generazione (ricordiamo ai lettori che quella di seconda generazione è presieduta dal consigliere Casilli) per decidere circa l’assegnazione dell’annuale premio “Ciuco d’Oro” che ogni anno viene consegnato al cittadino eoliano che più si è contraddistinto nella salvaguardia del territorio. Quest’anno nella rosa dei candidati erano presenti: il Dott. Mariano Bruno (Sindaco di Lipari), il Rag.Corrado Giannò (assessore all’arredo urbano e Verde Pubblico), il Dott.Ivan Ferlazzo (assessore ai Beni Ambientali) tutti con la stessa motivazione “per essersi adoperati nel rimboschimento e nella migliorata viabilità dell’isola”. A pari merito s’è deliberato di consegnare ai sopraccitati candidati l’ambito premio con la motivazione: “I tre amministratori, con una tempistica che sa dell’incredibile, hanno: - autorizzato il progressivo rimboschimento dell’isola partendo dalla zona di Capistello dove è stato installato- in aggiunta a quello di più modeste dimensioni impiantato lo scorso anno -, un magnifico pino che in pochi giorni ha raggiunto la ragguardevole altezza di almeno 15 metri e fa bella mostra di se, frapponendosi tra il naturale belvedere e le isole di Panarea e Stromboli viste in lontananza. - aperto una strada in contrada Quattropani ( zona Santuario Maria Santissima della Catena) a maggior beneficio dei fedeli che si recano al Santuario e attirandosi la gratitudine del Reverendo Cangemi, che s’era, tra l’altro, speso a loro favore, durante le ultime amministrative, predicando le loro qualità di amministratori”. Qualche detrattore, ambientalista di prima generazione, di quelli cioè che dicono no al megaporto, all’aviopista e alla svendita del territorio eoliano, s’è lamentato che i pini sono in metallo ed in realtà mascherano un’antenna telefonica e che la strada di Quattropani non serve assolutamente a niente. “In realtà, la lungimiranza dei candidati ha previsto che, con la usuale carenza di acqua potabile, i pini finti non necessitando di essere annaffiati, consentono una minor spesa pubblica e che la strada di Quattropani forse servirà, in futuro, a qualcuno al fine di erigere botteghini per la vendita di articoli d’arte sacra alle migliaia di pellegrini che arriveranno dalla Papuasia”. Consigliamo, per il futuro, ai vincitori , di fare installare delle piccole antenne a forma di alberi da posizionare a Marina Corta che oltre ad abbellire la piazza servano a mettere in comunicazione i cittadini con l’amministrazione, considerando che le piante che ricoprivano l’accennata piazza l’estate scorsa sono appassite miserevolmente per carenza di adeguate cure e che l’attuale amministrazione vive anni luce lontano dalle esigenze degli eoliani. Al Dottor Mariano Bruno, al Rag. Corrado Giannò ed al Dott. Ivan Ferlazzo vanno le mie più sentite congratulazioni. Il cittadino Piero Roux

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 10/9/2008

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