Edward Hopper in mostra. C’è chi lo ritiene un narratore di storie e chi, al contrario, l’unico che ha saputo fermare l’attimo di un panorama, come di una persona. Popolare e noto artista americano del XX secolo, Edward Hopper (1882-1967), uomo schivo e taciturno, amante degli orizzonti di mare e della luce del suo grande studio, spiega la sua poetica: Se potessi dirlo a parole, non ci sarebbe alcun motivo per dipingere.
L’esposizione tiene conto dell’intero arco temporale della produzione del celebre artista americano. Dagli acquerelli parigini ai paesaggi e scorci cittadini degli anni ‘50 e ’60, la mostra offre al visitatore oltre sessanta opere, tra cui celebri capolavori come South Carolina Morning, Second Story Sunlight, New York Interior, Le Bistro or The Wine Shop, Summer Interior e interessantissimi studi (come lo studio per Girlie Show del 1941) che celebrano la mano di Hopper, superbo disegnatore. Un percorso che attraversa la sua produzione e le tecniche di un artista considerato oggi un grande classico della pittura del Novecento. Fino al prossimo 19 febbraio al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini .
di Daniela Bruzzone
Data notizia: 11/21/2016
dalla nostra Daniela Bruzzone
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