Lipari- Un cittadino, Maurizio Turcarelli, scrive al Presidente di Legambiente Lipari:
Carissimo Presidente, Legambiente di Lipari,
Nell'esprimere la mia totale solidarietà verso gli abitanti di Acquacalda, (ove ho diverse conoscenze) per i fatti calamitosi, avvenuti in quest'ultimo periodo, apprendo da fonti non ufficiali che è previsto un sopralluogo nei giorni futuri per la messa in sicurezza del pontile di carico della ormai dismessa azienda pomicifera "Italpomice". Vorrei che Lei ponga in essere quello che è il mio pensiero: Oltre al problema ovvio di porre in sicurezza la parte iniziale del pontile di carico che com’è noto si sopraeleva ad una strada di proprietà della Provincia Regionale di Messina, e del moncone finale, rimasto a testimonianza dei tempi floridi di un'azienda che fù, Lei dovrebbe farsi promotore, nonchè partecipare al futuro sopralluogo per far sì che la parte collassata in mare non rimanga sommersa per ovvi motivi ambientali, paesaggistici, ed economici, per una frazione che oggi sta alzando la testa volgendo verso un'identità turistico alberghiera, e per non vedere negli anni futuri altri pontili monchi come già avviene costeggiando la parte che va da "capo rosso" alla ormai dismessa azienda "Pumex", suggerendo, a chi di competenza l'immediata rimozione di tutto ciò che è crollato in mare, ma particolarmente di ciò che vi rimane sommerso. Infine credo che mettendo in pratica questa azione di "denuncia" si possa far capire a chi ancora si fa strumentalizzare, e non è capace di essere "testa pensante", che Legambiente non è contro gli abitanti di Acquacalda, ma essenzialmente a favore di ciò che oggi Acquacalda vuole essere volta al turismo. Ieri, era caratteristica solo per i mercantili che caricavano la pomice. Certo nella Sua sensibilità, verso il problema da me evidenziato
CORDIALMENTE
TURCARELLI MAURIZIO
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 11/25/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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