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Non c'è pace per i trasporti ed in particolare per le isole minori. La motonave "Francesco Filippi", ormeggiata nel porto di Trapani, è stata nuovamente occupata questa mattina dal sindaco di Favignana, Lucio Antinoro, che ha cominciato lo sciopero della fame per protestare contro i tagli annunciati dalla Siremar (Tirrenia) nei collegamenti marittimi con le isole minori siciliane.
La riduzione dei collegamenti è prevista dal 14 gennaio e ciò si aggiunge alla sospensione della linea di collegamento dell'aliscafo Napoli-Ustica-Favignana. Antinoro ha annunciato che il digiuno "si protrarrà fino a quando non arriveranno novità positive".
Dalle isole Egadi alle Eolie non cambia il senso della protesta. Riunione congiunta dei Consigli comunali di Lipari, Malfa, Santa Marina e Leni a bordo del traghetto "Laurana" della Siremar. L'iniziativa rientra nell'ambito delle manifestazioni di protesta promosse contro il taglio dei collegamenti marittimi tra la terraferma e le isole minori, in questo caso dell'arcipelago eoliano.I consigli comunali hanno redatto un documento unitario e promosso una serie di iniziative, da attuare nei prossimi giorni, per attirare l'attenzione del governo Berlusconi. Per l'8 gennaio è previsto uno sciopero generale per dire "no" ai tagli dei collegamenti marittimi.Il 13 e 14 gennaio tutti i sindaci delle isole minori siciliane e anche degli altri arcipelaghi si recheranno a Roma per protestare davanti a Montecitorio, dove potrebbero anche incatenarsi.Intanto, sono stati oltre 2mila i telegrammi di protesta inviati dai cittadini delle Eolie e dai villeggianti al ministro delle infastrutture, Altero Matteoli, per trovare una soluzione alla spinosa vicenda della Siremar.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/6/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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