Eolie, solo un aliscafo per Milazzo

Eolie, solo un aliscafo per Milazzo Lipari- Forti raffiche di vento provenienti da est, a tratti da sud-est, hanno praticamente semi-isolato l’arcipelago eoliano, per via del forte moto ondoso. Negli scali delle isole minori , in particolare, la forte risacca ha reso impossibile qualsiasi operazione, a partire da Stromboli, a Panarea, ad Alicudi Filicudi e Ginostra. Non meglio la situazione a Vulcano e Lipari. Da qui, in particolare, è salpata una sola corsa della Siremar, con l’aliscafo masaccio alle 7.00 verso Milazzo. Poi tutto fermo comprese le navi. Il moto-traghetto Laurana ieri sera non è partito per Lipari per la corsa serale delle 18.30 , e questa mattina, di conseguenza non si è avuta la corsa delle 6.30 per Milazzo. Il mezzo, con stazza così elevata, non può lasciar egli ormeggi della città mamertina a casua del forte vento presente. Probabilmente, almeno queste le notizie fino ad ora, non partirà neppure , in linea C1 per Napoli prevista per oggi. Non tanto per la traversata, quando per gli scali che sono tutti praticamente inoperabili. Scali che quest’inverno stanno subendo un vero e proprio attacco dei marosi, che li rendono sempre più fragili, come ad esempio il ponile a giorno di Sottomonastero, che accusa già i primi cedimenti. A causa del forte mare e della risacca neppure il pontone di una ditta specializzata ha potuto ritirare a Panarea i 5 enormi serbatoi della centrale Enel, da sostituire e che sono adagiati sulla banchina da circa un mese, con diventi disagi nella zona portuale. Per quanto riguarda i collegamenti , il comandante Pietro Giglio il direttore della Siremar, contattato telefonicamente stamattina, ci ha confermato che la nave Palladio, in linea tra Porto Empedocle Linosa e Lampedusa, sabato ha accusato un’avaria, ma la stessa è stata già riparata. Tirano un sospiro di sollievo coloro che pensavano potesse essere sostituita magari dalla Laurana , come del resto si era vociferato nei giorni antecedenti la protesta. tizianamedda@virgilio.it

, a cura di Tiziana Medda