Addio " Capo Angelo"

Addio " Capo Angelo" Lipari- Si è spento serenamente, nella notte, all’Ospedale di Lipari, Angelino Merlino, dopo una serata passata con gli amici prima a cena e poi a suonare e cantare al Chitarra Bar. Il tempo di chiedere una Coca cola e poi, all’improvviso, l’infarto, proprio di fronte ad uno dei suoi più cari compagni di tante avventure, Nicola Merlo. I soccorsi sono stati tempestivi. Seduti ai tavoli del noto ritrovo di Marina corta c’erano alcuni addetti del 118. L’arrivo dell’ambulanza, la corsa al Pronto soccorso, i primi interventi. Purtroppo non c’è l’ha fatta ma, probabilmente se avesse potuto scegliere avrebbe proprio voluto lasciare la vita terrena dopo una bella serata come quella di ieri. Dopo aver deliziato con la sua musica etnica turisti e isolani, compresi gli stessi amici che lo chiamavano, affettuosamente, “ Capo Angelo”. Scompare a 66 anni uno degli ambasciatori delle Eolie nel mondo. E il sindaco, Mariano Bruno che non a caso lo aveva voluto con sé nel viaggio istituzionale in Australia, ha già annunciato che istituirà un premio nazionale di musica intitolato ad Angelino Merlino. Era originario di Filicudi. La passione per la musica etnica nacque ascoltando prima e accompagnando dopo con chitarra e percussioni le canzoni uruguaiane cantate dalla nonna e dalla mamma. La licenza liceale e un futuro da medico mancato, rapito durante l’Università da quella passione che lo spinse a girovagare per mezza Europa, ma con la Francia nel cuore, in Australia ed in Argentina. Conobbe il maestro Atahualpa Yupanqui al quale dedicò a Lipari l’omonima associazione per la diffusione di qualsiasi forma artistico musicale ed era stato grande amico di Domenico Modugno. Tra le sue canzoni più popolari “ Missa eoliana”, “ Gibilmanna è salva” che racconta il terribile incendio della zona del Cappero dal quale si salvò, negli anni 80, miracolosamente la chiesetta di Gibilmanna. I suoi lavori resteranno nella “ Collection Musique du Monde” e nel cuore degli eoliani.

a cura di Peppe Paino