Lipari- “ Esaminando i dati di trasporto del M/t Laurana, impegnato sulla linea Napoli- Eolie- Milazzo, non si evidenzia alcun effetto di riduzione dell’afflusso turistico verso le Eolie. Le partenze effettuate “ full charge” ( a pieno carico, ndr) si sono verificate soltanto in sei occasioni tra andata e ritorno, cosa che peraltro è sempre tradizionalmente avvenuta anche quando si effettuavano più corse settimanali”. Questa la significativa risposta dell’amministratore delegato della Siremar, Giorgio Nannini, al sindaco di Lipari, Mariano Bruno. Il primo cittadino, come si ricorderà, aveva fortemente criticato la società di stato per i danni d’immagine provocati e per i mancati arrivi di flussi turistici anche e soprattutto a causa della cancellazione estiva di quattro dei sei collegamenti navali con Napoli. Un decremento, aveva specificato il Sindaco, del 9,58% per Luglio e del 16,64% per Agosto. “ Le riduzioni di traffico evidenziate – ha puntualizzato Nannini- appaiono eccessive. Dalle evidenze ancora non definitive di cui si dispone si riscontra una riduzione di traffico più contenuta ma generalizzata, in linea con tutti i diversi settori geografici e con tutti i vettori impegnati in tali servizi”. Nannini ha fatto presente che nel comparto Eolie hanno operato altri quattro vettori ( Ustica Lines, Snav, Alilauro e Medmar) che hanno effettuato servizi di collegamento con mezzi veloci e navi tradizionali. E ha ricordato che, a seguito dell’incidente avvenuto il 28 giugno a Panarea, allorquando la nave Laurana diretta a Napoli urtò contro la banchina, la linea fù comunque esercita, in emergenza, con la sostituzione del traghetto con la nave veloce “ Isola di Strmboli”. “ In tale occasione- ha rimarcato l’a.d. della Siremar- fù assicurato anche il trasporto della clientela della nave della Medmar, anch’essa oggetto di avaria”. Va inoltre ricordato che per quanto riguarda quella che viene definita dallo stesso Nannini la “ nutrita” richiesta di incremento dei servizi per il futuro, è stato laconicamente ribattuto che il potenziamento delle linee con navi veloci e l’introduzione di nuove tratte non appaiono suffragate dai dati di traffico e che sono di difficile realizzazione. Dopo queste risposte, i sindaci di Lipari e Salina e l’assessore regionale al ramo Dore Misuraca, sono già in fermento. Ma c’è chi và in escandescenza per quanto riguarda anche i collegamenti interisole, e in particolare nei confronti degli incolpevoli agenti sociali. Sono i pendolari tra Milazzo e l’arcipelago. Dal lunedì al venerdì, rischiano di non poter rientrare di sera con autoveicoli commerciali al seguito nella terraferma, per i pochi posti disponibili nei due traghetti attualmente in linea. Uno dei quali, il Giovanni Bellini, mezzo navale che ormai ha fatto il suo tempo e che qualche giorno fa è andato a sbattere contro la banchina di Panarea, è stato noleggiato in sostituzione della M/t Pietro Novelli, dalla Toremar.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/9/2007
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