Stromboli- Alla presenza delle autorità civili , militari e religiose si è svolta a Stromboli la cerimonia di intitolazione di due strade comunali ad altrettanti personaggi che hanno contribuito al bene ed allo sviluppo eonomico, sociale e turistico dell’intera popolazione. Su proposta del consiglio di circoscrizione, presieduto da Carlo Lanza, e dopo le necessarie autorizzazioni prefettizie, il lungomare Scari-Fico Grande è stato intitolato al nome di Monsignor Antonino Di Mattina, “ per essersi distinto in campo sociale e nel lungo esercizio della attività pastorale, fattivamente operando per assicurare alla terra sua e dei suoi concittadini le migliori condizioni di vita, favorendone la crescita sociale ed economica”; la Mulattiera per il Cratere, invece, è stata intitolata al prima guida vulcanologica isolana, Salvatore Di Losa “per essersi distinto, segnatamente, in campo professionale, sociale e turistico”. La cerimonia di scopertura delle due targhe , affidata al sindaco Mariano Bruno, è stata preceduta dalla celebrazione liturgica commemorativa presieduta da Monsignor Alfredo Adornato. Al termine della cerimonia di intitolazione delle due strade, alcuni componeneti del comitato spontaneo dei cittadini di Stromboli hanno atteso in piazza San Vincenzo il sindaco Bruno , indossando magliette e mostrando cartelloni con scritte con le quali hanno inteso ribadire che il collegamento marittimo Stromboli- Napoli non si tocca. Il comitato, che ricordiamo è stato anche a Roma, in occasione della prima riunione del tavolo tecnico sui trasporti , ha avvisato che sarà presente alle altre eventuali riunioni a Roma, e continuerà fin quando non saranno garantite le due corse settimanali per Napoli.
tizianamedda@virgilio.it
, a cura di Tiziana Medda
Data notizia: 1/31/2009
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