La settimana dell'amministrazione Bruno (1)

La settimana dell'amministrazione Bruno (1) Augurando un buon fine settimana a tutti coloro che vivono e soggiornano alle Eolie e ai tantissimi che, pur lontani, ne seguono quotidianamente la vita e lo sviluppo, così come anticipato nella nota del 30.04.2009, il giorno del sabato è destinato alle risposte e alle comunicazioni che, durante la settimana, hanno caratterizzato la nostra attività politico-amministrativa. - Comincio con il trasmettere alcuni chiarimenti in ordine a quanto scritto dal consigliere Lo Cascio in ordine ai fondi POIN destinati al Comune di Lipari. Se è in parte condivisibile (da giusta posizione di oppositore, non può riconoscere il lavoro svolto da Sindaco, Assessore e tecnici e che sta alla base di ogni progettazione e assegnazione di fondi), laddove asserisce che molto probabilmente le Eolie ne sono beneficiarie in quanto sito Unesco, diventa quantomeno provocatorio e sicuramente inesatto quando accusa questa maggioranza di aver voluto quasi ad ogni costo la fuoriuscita delle Eolie dalla W.L.Unesco. Nessuna menzogna si può opporre al fatto che uno dei punti di criticità dettati dalla Commissione dei Siti designati quale Patrimonio dell’Umanità, fosse proprio l’attività estrattiva della pomice. Ma è altrettanto vero che in diverse soluzioni l’Unesco si era impegnato a risolvere il problema dei lavoratori disoccupati, a fronte di incessanti richieste da parte della maggioranza, come al punto 2 della nota prot. 934 del 15.01.2008:- “…va perseguito l’importante obiettivo della riconversione….quanto per garantire occupazione ai lavoratori della pomice…”; così come è altrettanto speculativo parlare di un contributo concesso al Comune di Lipari “solo” per uno studio di fattibilità e non, come asserito da Lo Cascio, per la formulazione di un Piano di Gestione che egli sa bene come, con chi e dove nasce. Piano di Gestione che, tra l’altro, come inizialmente proposto, mortificava l’immagine e la dignità degli eoliani e che solo grazie all’impegno e all’orgoglio di questa maggioranza, veniva presentato, approvato e applaudito con l’accoglimento di tutte le osservazioni e le istanze presentate, e che solo il Comune di Lipari è titolato a gestire per garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio che gli compete e del quale ne ha piena conoscenza. A questo proposito desidererei che Lo Cascio e chiunque altro lo volesse, rileggesse le note conclusive della nota suddetta, soprattutto nella parte dove contestiamo una auspicata riduzione del flusso turistico verso le nostre isole: …piuttosto che auspicare un depauperamento delle risorse turistiche estive (a cominciare da una riduzione dei collegamenti)…. Un invito alla meditazione per il lettore. Altro importante argomento sul quale dare risposta è la situazione dell’abitato di Acquacalda. Il Consiglio comunale ha affrontato più volte l’argomento e ha espresso il proprio indirizzo politico a favore di una riqualificazione della frazione, in vista di un suo sviluppo turistico, ma soprattutto per garantire agli abitanti sicurezza e dignità. Da parte dell’Amministrazione si è portato avanti tale indirizzo, tanto è che quasi tutte le risorse giunte nelle Eolie negli ultimi periodi sono state destinate alla frazione, pur sacrificando altre isole quali Vulcano e Filicudi (alle quali tali risorse erano destinate) e pur di giungere allo scopo prioritario di mettere in sicurezza l’abitato attraverso la sistemazione e la riqualificazione ambientale della costa. Il Comitato CASTA nei giorni scorsi è stato ascoltato dal Sindaco, alla presenza dell’Assessore al ramo e del Presidente del Consiglio. In ordine ai lavori di messa in sicurezza, è stata letta la nota del RUP Arch. De Vita del 29.04, che comunica la disponibilità a bilancio delle somme relative al pagamento del 1° e del 2° SAL. E’ stato ancora ribadito che i ritardi nell’esecuzione dell’opera si sono accumulati solo perché da poco tempo è stato concesso il trasporto dei materiali via mare, in quanto vi era precedentemente un veto in tal senso posto a tutela della flora marina insistente nei pressi di Acquacalda. Quindi per mere beghe burocratiche (e sarebbe onesto ricercarne la fonte), e non per mancanza di volontà o incapacità politica. Sulla rimozione del pontile spezzato di proprietà Italpomice, il Sindaco ha comunicato con nota prot. n. 7357 del 4.03.09, la mozione votata nel consiglio comunale tenutosi ad Acquacalda indirizzandola alla Soc. ITALPOMICE, al Presidente della Provincia Regionale, al Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo e al Capo Dipartimento della Protezione Civile alla Regione. Non avendo ricevuto riscontro, in data 28.04.09 il Sindaco inoltra una ulteriore nota di sollecito prot. n. 15890, indirizzata agli stessi destinatari e si dichiara disponibile qualora anche la stessa dovesse rimanere lettera muta, e a seconda delle risorse occorrenti e reperibili dal bilancio comunale, a cominciare comunque i lavori di rimozione del pontile, assumendosene piena responsabilità, anche penale, pur di rimuovere l’ostacolo prima dell’ingresso della stagione estiva.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/2/2009

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