Regolamento idrico, proposta di modifica

Regolamento idrico, proposta di modifica Proposta di modifica al Regolamento Comunale del Servizio Idrico, approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 93 del 10/12/2002, inviata dai consiglieri Francesco Megna e Gesuele Fonti del gruppo " Il Faro" al presidente della commissione servizi Idrici , Antonio Casilli, al Dirigente comunale del IV settore e al Sindaco di Lipari. Questo il testo: "In questi giorni sono state recapitate a numerosi cittadini Eoliani, residenti per lo più nelle zone alte dell’isola di Lipari, le bollette relative al consumo idrico effettuato nel periodo Ottobre 2003 – Novembre 2004. Senza entrare nel merito, per il momento, della scarsa qualità del servizio e di una così tardiva fatturazione, che andrebbe effettuata, in ottemperanza al Regolamento Comunale, con cadenza trimestrale, i consiglieri scriventi intendono ribadire ancora una volta la mancanza di equità e l’irrazionalità di tale regolamentazione fortemente penalizzante per le sole utenze parsimoniose. Come già evidenziato con nota prot. n. 29222 del 14 Settembre 2006 (allegata in copia alla presente), alla quale non ha fatto seguito risposta alcuna da parte degli organi interpellati, in atto il pagamento forfetario per le utenze domestiche di 80 mc. d’acqua al prezzo di € 1,01 + IVA a tonnellata, a prescindere dall’effettiva avvenuta erogazione, grava di costi aggiuntivi, certamente iniqui, le sole utenze che effettuano consumi inferiori agli 80 mc. Come ben si evince, ad esempio, nella fattura che si allega in copia alla presente, un utente residente in località Cugne nella frazione di Pianoconte, a fronte di un consumo idrico annuo di sole 39 tonnellate, paga una bolletta di € 150, 85 , circa € 4,00 a tonnellata, considerato anche il canone fisso annuo di € 51,64. Non c’è che dire…una vera enormità!!!! Tale utente, certamente parsimonioso, alla luce dell’attuale regolamento che non prevede il pagamento in base ai consumi effettivi, ma una forfetizazione iniziale (80 tonnellate) non legata al consumo reale, è costretto a pagare in bolletta il medesimo importo di utenti che effettuano su base annua anche più del doppio dei consumi con un evidente sperequazione a danno delle utenze meno “sprecone”. Per le ragioni fin qui esposte, ai fini di una più equa ripartizione del carico tributario e nell’ottica di sensibilizzare ed incentivare l’utilizzo razionale e parsimonioso della risorsa idrica, stanti le peculiarità territoriali e la cronica carenza di materia prima, soprattutto nel periodo estivo, i sottoscritti consiglieri comunali Francesco MEGNA e Gesuele FONTI chiedono 1. Che venga abolita la prima fascia di consumo per le utenze domestiche da 0 a 80 metri cubi da corrispondersi quale assegnazione minima a prescindere dall’avvenuta effettiva erogazione; 2.Che vengano addebitati all’utenza soltanto i consumi effettivi, cioè la reale erogazione d’acqua, senza forfettizzazione alcuna; 3. Che il Canone fisso annuo, attualmente fissato in € 54,61 + I.V.A., venga cospicuamente ridotto e che comunque tale importo su base annua. non sia superiore ad € 25,00 I.V.A. INCLUSA; 4. Che vengano disincentivati i consumi sovradimensionati, scriteriati e/o particolarmente corposi, differenziando le tariffe e le fasce di consumo (vedi nostra proposta del 14/09/2007); 5. Che venga convocata urgentemente la Commissione Consiliare ai servizi idrici, per discutere la tematica e predisporre una proposta di modifica al Regolamento Comunale del Servizio Idrico, in linea con le finalità e gli obiettivi precedentemente esposti".

, a cura di Peppe Paino