Come arrivano i clandestini alle Eolie?

Come arrivano i clandestini alle Eolie? Gazzetta del Sud Giovanni Petrungaro MILAZZO- Nuovi flussi di clandestini in arrivo attraverso la rotta eoliana? L'allarme, lanciato qualche giorno addietro dal responsabile di uno sportello stranieri operante anche nel Comune di Milazzo, ha trovato purtroppo conferma ieri mattina in una vasta operazione messa a segno dai carabinieri di Salina e della compagnia di Milazzo che ha portato all'individuazione di ben 29 extracomunitari irregolari nell'isola di Salina. Un blitz in piena regola quello dei militari dell'Arma, agli ordini del capitano Francesco Coppola e del maresciallo Stefani, all'alba di ieri mattina. Una sessantina di militari dell'Arma con l'ausilio degli equipaggi delle motovedette di Milazzo, Lipari e Messina ed un elicottero, poco dopo le quattro hanno iniziato a setacciare, "palmo a palmo" tutta l'isola di Salina, dove era stata segnalata appunto la presenza di numerosi extracomunitari. Oltre sessanta i controlli di stranieri, per la maggior parte nordafricani e quasi il 50 per cento (29 persone) sono risultate prive di permesso di soggiorno e senza domicilio. E' scattato così il fermo ed è stato organizzato il trasferimento a Milazzo con le motovedette . I clandestini, quasi tutti marocchini, d'età compresa fra i 30 e 40 anni sono stati trasferiti nel porto mamertino, e da qui nelle compagnie di Milazzo, Barcellona e al comando provinciale di Messina dove fino a tarda serata si sono effettuati i rilievi dattiloscopici al fine di appurare eventuali pendenze o provvedimenti di espulsione a loro carico. Sono state prelevate le impronte digitali e passate alla banca dati irfis. Quelli che non saranno espulsi o arrestati verranno trasferiti nei centri di prima accoglienza. Sembrerebbe che gli extracomunitari siano sbarcati alle Eolie a bordo di un peschereccio, poi dileguatosi. Ma non si esclude che l'arrivo a Salina sia avvenuto proprio da Milazzo, via nave. Qualche giorno addietro, Nino De Luca, responsabile dello sportello stranieri, operativo da qualche anno, al comune di Milazzo e rappresentante del popolo maghrebino, aveva lanciato l'allarme di un possibile sbarco di clandestini nella nostra zona, in seguito a una segnalazione avuta da parte di magrebini regolari, residenti a Milazzo, che paventavano l'ipotesi dell'arrivo di connazionali, esprimendo preoccupazione visto il rischio, in assenza di lavoro, di un escalation di situazioni di criminalità. E secondo il rappresentante degli extracomunitari "gli arrivi massificati scaturiscono dal tanto atteso miglioramento meteorologico che sta permettendo a scafisti e cittadini extracomunitari di affrontare in sicurezza e con alte probabilità di riuscita l'attraversamento del canale di Sicilia e delle acque circostanti". È di otto cittadini stranieri arrestati il bilancio dell’attività di polizia effettuata nella giornata di ieri dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo, che sin dalle prime ore del mattino, hanno passato al setaccio il territorio dell’isola di Salina, nell’arcipelago eoliano. Il particolare servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati inerenti l’immigrazione clandestina nonché alla verifica della presenza di cittadini stranieri colpiti da provvedimenti di espulsione emessi dalle prefetture nazionali ha permesso di identificare oltre 60 cittadini extracomunitari, principalmente di nazionalità marocchina, di cui 29 sono risultati sprovvisti di qualsiasi documento idoneo alla loro compiuta identificazione. Gli sviluppi dell'operazione di ieri: L’operazione di polizia, che ha visto impegnati oltre 50 Carabinieri della Compagnia di Milazzo e delle Stazioni dipendenti, 3 Motovedette dell’Arma, classe 800, ed un elicottero del Nucleo Elicotteri di Catania, ha permesso di assicurare alla giustizia i seguenti cittadini marocchini: Elmostapha Elmselek, cl. 1970, Moustafa Marhfouri, cl. 1968, Mohamed Charfi, cl. 1974, Mohammed Serti, cl. 1967, Hamid Cherraki, cl. 1984, Elmiloudi Essadafy, cl. 1980, Mouhamed Mogiod, cl. 1976 e Mestapha Cherraki, cl. 1977, che a seguito degli accertamenti di riscontro eseguiti alla Banca Dati AFIS sono risultati destinatari di provvedimenti di espulsione emessi dalla prefetture di Crotone, Siracusa e Torino. Nel corso dell’operazione inoltre, unitamente ai già citati, sono stati deferiti alla competente A.G. ulteriori venti cittadini di nazionalità marocchina responsabili di non aver esibito un valido documento di riconoscimento. Per gli otto arrestati, che sono stati temporaneamente ristretti nel Carcere di Messina Gazzi, è previsto, nella giornata odierna, il giudizio direttissimo che si svolgerà innanzi il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto – Sez. distaccata di Lipari.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/23/2009

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