Riceviamo da Pietro Lo Cascio e pubblichiamo:
Un paio di mesi fa, avevo denunciato il grave stato di abbandono nel quale versava il tratto di dune tra la strada per Vulcanello e la spiaggia di Ponente, nell’Isola di Vulcano. Qualche giorno dopo, un assessore mi ha rassicurato sul fatto che un privato, concessionario di un lido nell’area in questione e al quale spetta pertanto l’onere di tenere pulita la stessa e le sue adiacenze, aveva provveduto a rimuovere i rifiuti. In effetti, i gabinetti chimici, i rottami e l’auto, presumibilmente appartenenti al privato e fotografati a suo tempo, non ci sono più. Permane, invece, un cumulo di rifiuti (alcuni anche altamente inquinanti) che il privato ha ritenuto di non dover rimuovere, forse perché esterni alla concessione in uso, ma che evidentemente giacciono in terra di nessuno, perché nessun altro sembra essersi posto il problema della loro ingombrante presenza. La foto che allego è di ieri. Ricordo che Vulcano, oltre a essere l’isola natale di ben tre assessori e del capo della nostra amministrazione, è dotata di personale della polizia municipale residente, nonché di personale – sempre residente – della ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti. Evidentemente, questi nostri concittadini considerano una condizione perfettamente accettabile e normale il fatto che svariati metri cubi di rifiuti stazionino, in piena stagione turistica, a meno di dieci metri da una delle spiagge più frequentate delle Isole Eolie. Lascio ai lettori le dovute conclusioni.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra e Libertà
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/13/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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