Gazzetta del Sud
Francesco Celi
La presentazione del progetto di compostaggio domestico offre l'opportunità all'Ato 3 e all'Amministrazione, attraverso il sindaco Buzzanca, di comunicare notizie di rilievo in serie. Innanzitutto quella più attesa e auspicata, che di fatto scongiura il pericolo di ritrovarci in piena estate con un'emergenza rifiuti sul territorio stile Napoli o Palermo, se preferite: TirrenoAmbiente, che gestisce la discarica di Mazzarrà Sant'Andrea, non chiuderà le porte del sito di smaltimento ai mezzi di MessinAmbiente che assicurano la raccolta della nettezza urbana. Accordata infatti una proroga, «almeno fino al 31 dicembre prossimo», fa sapere Buzzanca. Nel frattempo - se ne dice sicuro il sindaco - realizzeremo «la discarica di Pace per la quale siamo in attesa dell'ultimo nulla osta. Ottenuto il via libera, costruiremo la vasca e le opere collegate in quattro mesi». La proroga per il conferimento dei rifiuti a Mazzarrà non riguarda solo il capoluogo, ma anche i comuni che ricadono sotto le giurisdizioni dell'Ato 1 (capofila Sant'Agata Militello), 2 (Milazzo Barcellona) e 5 (Isole Eolie). La seconda notizia è rappresentata dall'avvio delle operazioni di collaudo dell'isola ecologica di Giampilieri, a meno di una settimana di distanza dal collaudo del centro comunale di raccolta di Spartà. Soddisfatto il presidente dell'Ato, Antonio Ruggeri che ieri mattina, dopo la conferenza stampa al Comune, s'è recato con l'ing. Trimboli a Giampilieri: «Cominciano a prender forma le dinamiche infrastrutturali che porteranno a un compiuto ciclo integrato dei rifiuti. La percentuale della "differenziata" è a breve destinata a registrare un'impennata anche perché sono in dirittura d'arrivo il Ccr di Pistunina e l' "isola" di Tremonti». E ciò mentre vanno avanti a Pace i lavori per la realizzazione dell'impianto d valorizzazione delle frazioni secche ed appare a sua volta prossimo, sempre a Pace, lo smaltimento dei rifiuti speciali su una linea dell'inceneritore, la qualcosa consentirà all'Amministrazione, tramite MessinAmbiente, di cominciare a trarre guadagno dai processi di smaltimento dei rifiuti.
Il capitolo, non meno importante, del compostaggio domestico: quasi una rivoluzione "culturale". La Regione ha finanziato un primo progetto per la dislocazione in città, utenze private, condomini, esercizi commerciali, di 1800 compostiere e bidoni per la raccolta della frazione organica. «I cittadini interessati», hanno puntualizzato sia Ruggeri sia Trimboli, «possono far richiesta agli uffici Ato di via Cavalieri della Stella di una compostiera che sarà offerta in comodato gratuito. A regime i "bidoni" saranno circa seimila». È un salto culturale, si accennava, oltreché ambientale, quello che l'Ato propugna. Un terzo dei rifiuti prodotti da una persona è composto da scarti organici, ossia di origine naturale, che possono essere reinseriti, appunto, nel ciclo della natura. «Con il compostaggio domestico», spiegano i vertici della società d'ambito, «sarà possibile non solo produrre un ottimo concime per le piante, ma si comincerà a dare un prezioso contributo per la salvaguardia degli equilibri ambientali. Un altro anello, dunque, della complessa catena che dovrà dar forma a un reale "ciclo integrato" per lo smaltimento dei rifiuti.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/16/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!