Alicudi- Dopo un appropriato restauro, l’antica chiesa di Alicudi (dedicata a San Bartolomeo e situata a circa 500 metri dal livello del mare) è tornata allo splendore di un tempo, anzi ad un nuovo splendore. All’inaugurazione erano presenti, fra l’altro, Mons. Francesco Montenegro (Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela), che ha concelebrato il rito eucaristico insieme al vice parroco P.Alessandro Lo Nardo ed al diacono Aldo Naso; inoltre hanno preso parte alla cerimonia il Sindaco del Comune di Lipari Mariano Bruno, il comandante della Polizia Municipale Giacomo Marino, il maresciallo dei Carabinieri di Filicudi Fabio Scardino con due carabinieri, il comandante della Guardia di Finanza di Lipari Giuseppe Celi, il consigliere comunale Mario Cincotta e Giovanni Cincotta, i quali si sono interessati per ottenere il finanziamento di 200 mila euro all’Assessorato Regionale dei Beni Culturali, lo scrittore liparese Italo Toni con la figlia Catia, il direttore dell’ ufficio postale di Lipari Renato Russo, l’arch. Elena Tesoriero (che ha realizzato la tesi di laurea sulla chiesa di san Bartolomeo), il geometra della parrocchia Salvatore Naso, Pino La Mancusa, che ha eseguito con molta accuratezza i lavori affidati, secondo i termini di legge, alla Ditta Scafidi di Lipari. Le donne di Alicudi si sono prodigate, con devozione e sentimento, a rendere decorosa la chiesa, che è stata abbellita con fiori, bandierine e tovaglie per l’altare; mentre la casa canonica è stata resa accogliente. Così un altro Vescovo (Mons.Francesco Montenegro) è tornato a visitare la chiesa di san Bartolomeo. Nel 1952 (55 anni fa) il Vescovo pro tempore di Lipari,Mons.Bernardino Salvatore Re si è recato, durante la sua visita pastorale nell’isola di Alicudi, nella chiesa patronale dedicata a San Bartolomeo, edificata nel 1821 e raggiungibile (ancora oggi) solo attraverso la ripida scalinata della mulattiera in pietra costruita, pazientemente e con fatica, centinaia di anni fa e cioè nel 1600,quando venne realizzata la prima piccola chiesa sull’isola(l’attuale sacrestia).A distanza di tanti anni, in questo luogo meraviglioso che ci riporta indietro nel tempo,è salito, il 22 ottobre del 2002, l’ex Arcivescovo, Mons.Giovanni Marra (allora settantaduenne),il quale, lentamente e con fatica,ma con grande determinazione e volontà missionaria,ha raggiunto la meta che si era prefissata. Aldo Naso diacono eoliano, si è adoperato, in questi anni, non solo a svolgere (insieme alla moglie Vittoria) una encomiabile attività religiosa di pastorale cristiana per gli abitanti di Alicudi, ma ha fatto di tutto per concretizzare l’opera di restauro della chiesa di San Bartolomeo, adoperandosi a unire tutti i tasselli che oggi, a distanza di alcuni anni, hanno consentito di avere riaperta al culto il primo tempio cristiano della piccola isola eoliana.E’ toccato, quindi, al Vescovo Mons. Francesco Montenegro tagliare il nastro augurale per accedere all’interno dell’ edificio di culto e celebrare, quindi, la Santa Messa. Sono stati momenti di vera commozione e gioia per tutti partecipare a tale evento storico e religioso, specie quando i suoni dei rintocchi della campana si sono propagati nella vallata. Da questo luogo incantevole, che sembra più vicino al cielo che alla terra, si gode un’ampia vista panoramica del mare con le altre isole dell’arcipelago eoliano e la Sicilia sovrastata dalla vetta innevata dell’Etna.
Antonio Brundu
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/14/2007
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