" Riprendere confronto su privatizzazione"

" Riprendere confronto su privatizzazione" ASCA) - Roma, 22 giu - Riprendere il confronto sulla privatizzazione della Tirrenia. Lo chiedono i sindacati in una nota unitaria al ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Altero Matteoli, passata la tornata elettorale e in vista della conclusione della scadenza di fine anno per la conclusione del processo. ''Nel ribadire comunque il nostro convincimento che privatizzare in piena crisi economica mondiale sarebbe un gravissimo errore e che occorrerebbe attendere invece un momento piu' favorevole, riteniamo comunque opportuno, anche alla luce delle intervenute decisioni della Ue, di recente confermate dal ministro Matteoli, di non richiedere piu' una gara unica per tutte le Societa' del Gruppo e di considerare legittimo lo scorporo ed il trasferimento delle Societa' regionali, Caremar, Toremar, Saremar e Siremar in capo alle regioni interessate - si legge nella nota -, affrontare da subito le problematiche del caso a partire dalla incomprensibile posizione assunta dalla Regione Sicilia che ha sinora dichiarato la sua indisponibilita', senza nessuna convincente e condivisibile spiegazione, a richiedere l'acquisizione della societa' pubblica Siremar, privilegiando invece, attraverso un suo molto consistente impegno economico, un rapporto convenzionale diretto con compagnie private, a nostro avviso, non sufficiente a garantire i necessari e dovuti collegamenti con le sue 14 isole minori e mettendo in discussione migliaia di posti di lavoro''. ''Abbiamo pertanto richiesto al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture - prosegue la nota - la immediata ripresa del confronto, ricordando che i Lavoratori hanno mantenuto lo stato di agitazione e che non intendono per nessuna ragione lasciar trascorrere la stagione estiva, il cui regolare svolgimento intenderebbero garantire con il loro massimo ma condizionato impegno, senza pervenire alla sottoscrizione di accordi formali che stabiliscano e concordino un preciso e condiviso percorso capace di garantire nel tempo gli attuali livelli occupazionali e salariali''. ''Siamo assolutamente certi - conclude la nota - che il ministro Matteoli e tutti gli altri Ministri interessati sapranno cogliere appieno tutti gli aspetti della nostra decisa richiesta e vorranno a brevissima scadenza riprendere la trattativa''.

, a cura di Peppe Paino