Summertime

Estate giovane, internazionale e molto europea quella alla Casa del Jazz: l'edizione 2009 di "Summertime", che va avanti l'intero mese di luglio dal 1° al 31 nel parco della Casa, si caratterizza per la long wave dei nuovi talenti. Nuovi, ma dal curriculum già ricco. Si comincia mercoledì 1 con "The Unknown Rebel Band", dieci giovani jazzisti che raccontano in musica storie di libertà e sete di giustizia, dalla Liberazione d'Italia all'"Onda" studentesca passando per i desaparecidos argentini, le lotte anti-colonialiste e piazza Tien An Men. Si prosegue con "Giovani Leoni Europei", mini-rassegna in due giorni (2 e 3 luglio) messa in piedi con le ambasciate di Svezia e Olanda e con il Goethe Institut: giovedì 2 tre concerti di altrettanti gruppi (uno svedese, uno olandese e uno italiano); venerdì 3, poi, salgono sul palco tre band tedesche, vincitrici di borse di studio messe in palio da una fondazione di Amburgo. Poi un alternarsi di big e promesse, con nomi di spicco come il contrabbassista Christian McBride, il trombettista Dave Douglas, il pianista Marc Cary, il batterista Jeff Watts, gli italiani Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Fabrizio Sferra, Danilo Rea. Non mancano gli abbinamenti insoliti, come il duo pianoforte-violoncello composto da Danilo Rea e Paolo Damiani; o come quello tra il percussionista calabrese Leon Pantarei, il trombonista Joseph Bowie, fratello del grande Lester, e il giovane trombettista italiano Luca d'Aquino, impegnati in un progetto ai confini del jazz. Di nuovo in tema di promesse emergenti, le sette serate con protagonisti gli allievi delle più importanti scuole musicali di Roma: Saint Louis, Scuola Popolare di Musica di Testaccio, Percento Musica, Felt Music School. L'estate alla Casa del Jazz non si chiude con "Summertime". A seguire, dal 1° agosto, la quarta edizione del "Roman Classic Jazz Festival" diretto da Lino Patruno. Per informazioni www.casajazz.it.

, a cura di Daniela Bruzzone