I sindacati concordano con Gianluigi Aponte in merito alla necessità di rinviare la privatizzazione di Tirrenia. Il Sole-24 Ore di oggi ritorna sull'argomento già trattato dal quotidiano mercoledì scorso, quando aveva riportato il pensiero dell'armatore secondo il quale, con la crisi in corso, "non è il momento, per il Governo di vendere la società", aggiungendo anche che l'operazione "è da posporre". In linea con tale pensiero sono Cgil, Cisl e Uil. Il segretario generale di Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, si augura che "dopo quanto dichiarato da Aponte, circa l'assoluta inopportunità di procedere, in piena crisi economica, alla privatizzazione di Tirrenia, il Governo rinunci a commettere questo gravissimo errore. Da mesi - ha proseguito Caronia - continuo a sostenere che privatizzare adesso sarebbe una follia e che equivarrebbe a regalare la nostra flotta pubblica, causando un grave danno all'erario e quindi alla collettività". Anche Beniamino Leone, segretario della Fit-Cisl si è detto "pienamente d'accordo con Aponte". Medesima la posizione di Roberto Scotti, responsabile nazionale del settore marittimo della Filt-Cgil. Scotti sottolinea come, con le altre organizzazioni, si sia "più volte affermato che questa privatizzazione è sbagliata. Sarebbe stato meglio adottare i tempi, più lunghi, indicati nel piano industriale di Tirrenia del 2007. Credo che accelerando troppo, lo Stato possa anche perdere denari".
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/10/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!