Comunicato stampa: le strane dichiarazioni dell’Assessore Strano.
Serpeggia il panico tra le isole minori siciliane alla scoperta che, da dichiarazione del neo-assessore regionale Nino Strano, dovranno smettere di essere tali per divenire “arcipelaghi della Sicilia”, condizione fondamentale per la loro valorizzazione e la loro trasformazione in “una grande risorsa per la nostra Regione”. In effetti, in questi ultimi mesi non avevamo minimamente sospettato che la questione fosse questa, distratti come eravamo dalla dismissione della Siremar e dall’imminente taglio dei trasporti marittimi che collegano le isole alla terraferma, dalla crisi economica che si riflette sull’economia turistica della quale vivono, e da un’infinità di piccoli e grandi problemi che rendono veramente difficile – oggi – sentirsi ancora cittadini di uno Stato pur vivendo nelle isole minori (scusate, negli “arcipelaghi della Sicilia”). Invece era soltanto una questione di denominazione, un semplice gioco di parole. Certo, resta il dubbio su quale “arcipelago” verrà scelto da Ustica o Pantelleria, beatamente isolate, quando dovranno aderire anche loro agli “arcipelaghi di Sicilia” secondo i dettami del neo-assessore; ma è una questione che ci riguarda relativamente, per fortuna. E, a proposito di parole, ci si poteva almeno attendere qualche anticipazione sulle posizioni dell’assessore Strano e del governo regionale sulla questione dei nostri trasporti marittimi, dato che lo stesso Strano conosce(rebbe) l’argomento e qualche mese fa presenziava a un convegno a Lipari sul tema come portavoce del ministro Matteoli? Strano, ma nemmeno una parola sulla questione.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra e Libertà
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/21/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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