PALERMO - “Dispiace che dirigenti di una associazione seria e, di solito, bene informata come il Wwf, abbiano letto con superficialità le mie dichiarazioni in una conferenza stampa e riportate dalle agenzie, e facciano intendere una mia volontà di deturpare e devastare le coste della Sicilia, cosa peraltro fatta da amministrazioni, anche locali, passate e di diverso colore politico. L'argomento riguardava gli insediamenti turistico-alberghieri, e addirittura sono arrivato a dire che, in alcuni casi, potrebbe essere opportuno aumentare la distanza dei 150 metri dal mare per il vincolo di edificabilità”. Lo ha detto l'assessore regionale al Turismo, Nino Strano, replicando al codirettore generale del Wwf Italia, Gaetano Benedetto. “Ho solo chiesto di aprire una discussione su questo parametro, e proprio con le associazioni ambientaliste e i sindacati. Spero - ha concluso Strano - che il monitoraggio delle coste siciliane non sia stato fatto dal Wwf con la stessa superficialità”.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 8/13/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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