Anche un gruppo liparese bloccato a Scaletta. Si tratta di una decina di persone che dovevano raggiungere Catania e che hanno trascorso la notte al sicuro, a bordo di alcune autovetture. Stanno tutti bene.
CATANIA - Le proporzioni della calamità che ha investito Giampilieri e Scaletta sono immani. Il bilancio di 13 morti e 40 feriti ( 17 morti 10 dispersi, aggiornamento delle 16,30 p.p.) è destinato a crescere. I danni sono di incalcolabile portata. La vulnerabilità idrogeologica dei territori di Messina e provincia, e non solo,va affrontata con misure di prevenzione al fine di impedire il ripetersi di disastri analoghi. E’ indispensabile - così come è già stato assicurato - il soccorso del governo nazionale il quale ha dichiarato lo stato di calamità. Fin dalle prime ore della mattina il Capo della Protezione Civile Nazionale, Guido Bertolaso, era presente sui luoghi. La Regione investirà tutte le risorse disponibili ed istituirà una unita operativa permanente che agirà in sintonia con gli enti locali interessati.Domani si riunirà la giunta regionale dopo che questa sera, il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, avrà visitato i luoghi e le famiglie delle vittime.Da stanotte l’ing. Cocina, gli uomini della Protezione Civile e l’assessore regionale alla Presidenza, Gaetano Armao, sono presenti nei luoghi del disastro per prendere parte alle operazioni di soccorso.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/2/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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