segue
Requisito dell’intervento in patrimonio immobiliare esistente
Tutte le tipologie di attività ammissibili dovranno esse realizzate esclusivamente attraverso interventi di riconversione e riqualificazione edilizia del patrimonio immobiliare già esistente.
Requisito dell’ubicazione territoriale
Gli interventi di attivazione, ampliamento e riqualificazione delle attività ricettive, realizzati esclusivamente attraverso interventi di riconversione e riqualificazione edilizia del patrimonio immobiliare già esistente, dovranno essere ubicati nel territorio della Sicilia.
Requisito della certificazione energetica dell’edificio
Gli immobili in cui sono realizzate le attività, mediante interventi di riconversione e riqualificazione edilizia del patrimonio immobiliare già esistente, dovranno possedere la certificazione energetica dell’edificio in conformità al DM del 26.06.2009 del Ministero dello sviluppo economico.
Requisito del livello di progettazione
I programmi ammessi saranno esclusivamente quelli corredati da un progetto tecnico definitivo contenente i seguenti elaborati:
-Relazione descrittiva redatta in conformità dell’art.26 del DPR n°554/1999
-Elaborati grafici redatti in conformità dell’art.30 del DPR n°554/1999
-Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici redatto in conformità dell’art.32 del DPR n°554/1999;
-Computo metrico estimativo redatto in conformità dell’art.34 del DPR n°554/1999;
-Quadro economico. Al fine di una verifica della rispondenza gli importi risultanti da quadro economico dovranno rifluire negli appositi punti dell’allegato tecnico del businnes plan.
Il progetto tecnico dovrà possedere, alla data di presentazione dell’istanza di partecipazione al bando, tutte le autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’intervento edilizio (concessione, autorizzazione) ai sensi della normativa urbanistica ed edilizia vigente rilasciate dagli Enti territoriali competenti (Comuni, Province, Genio civile, Soprintendenze, Forestale).
Requisito del rapporto esistente o potenziale tra l’intervento e la fruizione di attrattori turistici e culturali
L’impresa dovrà consegnare una apposita analisi espressa in termini qualitativi e quantitativi che illustri il potenziale incremento dei flussi turistici a seguito dell’investimento in relazione agli attrattori turistico-culturali esistenti nell’ambito territoriale circostante e con particolare riferimento alle presenze turistiche ipotizzate negli otto mesi non estivi.
Criteri di selezione
A ogni criterio dovrà essere attribuito un punteggio valutativo compatibile con l’intervento proposto.
I punteggi correlati alle priorità saranno esplicitati in sede di circolare e si riferiranno alle seguenti voci:
Priorità alta
-Interventi in edifici storici e di pregio siti nei centri storici, nei borghi marinari, e interventi in edifici della tradizione rurale;
-Localizzazione dell’intervento in:
a)aree ad elevata potenzialità turistica in presenza di attrattori archeologici e/o monumentali, rilevati dal “Piano paesistico” approvato con D.A. n°6080 del 21.05.99;
b)comune facente parte dei “Parchi regionali” o “Riserve Naturali Orientate o Integrali”;
c)comune sede di portualità turistica di cui al § 6.2.5. del “Piano Strategico per lo sviluppo della nautica da diporto in Sicilia” approvato con D.A. n°69 del 26.05.06.
d)borghi marinari e rurali;
e)centri storici;
f)sistemi turistici maturi (rapporto tra il numero di posti letto operativi nel comune ed il numero di abitanti residenti con un indice di maturità corrispondente ad almeno 20 pl ogni 100 abitanti);
-tipologia dell’intervento in relazione all’ubicazione, privilegiando le strutture di più alto livello e qualità nei sistemi turistici maturi e le strutture ricettive di livello più basso o di tipologia diversa rispetto agli alberghi nella aree ad elevata potenzialità turistica e nei borghi rurali;
-criteri di efficienza amministrativa: solidità del crono – programma e qualità del Piano gestionale;
-interventi mirati all'accessibilità e fruizione da parte di soggetti diversamente abili;
-utilizzo di beni confiscati alla malavita organizzata.
Priorità bassa
-esperienza specifica dei soggetti proponenti;
-interventi proposti da imprese a prevalente partecipazione femminile/giovanile;
-capacità di realizzare un sensibile incremento di flussi turistici nell’area di riferimento in un’ottica di destagionalizzazione e/o di diversificazione;
-criteri di impatto sociale ed economico: occupazione diretta e indotta, stima degli investimenti privati attivati;
-grado di correlazione dell’intervento con i progetti integrati che insistono sulla medesima area
criteri di efficienza amministrativa: solidità del crono-programma e qualità del Piano gestionale;
-capacità del progetto di creare/potenziare nuove aggregazioni di filiere per la fruizione-valorizzazione del prodotto turistico;
-grado di integrazione con altri interventi/progetti riguardanti il sostegno dello sviluppo turistico e la valorizzazione del patrimonio culturale anche a valere su altri Programmi (POR FSE, FEASR FEP, POIN Attrattori culturali, ecc.) o con quelli realizzati nel precedente periodo di programmazione;
-introduzione e la diffusione di nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Criteri di selezione VAS
-Soggetti e/o imprese o sistemi d’imprese che posseggano o abbiano avviato la procedura per l’adesione a sistemi di gestione ambientale (-EMAS) e/o per l’etichettatura ambientale di prodotto (Ecolabel, Dichiarazione Ambientale di Prodotto)
-Interventi che prevedono l’introduzione di Eco-innovazioni di processo e di prodotto per il contenimento delle pressioni ambientali e per la riduzione del consumo delle risorse non rinnovabili (risparmio idrico ed energetico, riduzione emissioni in atmosfera e della produzione e pericolosità dei rifiuti, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, riutilizzo delle acque reflue;
-Interventi che utilizzano criteri di edilizia ecosostenibile.
Modalità di erogazione delle rate di contributo e di rendicontazione.
Il regime di aiuti all’investimento iniziale, conformemente alle condizioni e limiti previsti dal Regolamento (CE) n°800 del 06.08.2008, consiste nell’erogazione di contributi in conto impianti di intensità pari al 50 per cento dell’importo delle spese ammissibili dei progetti presentati dalle piccole imprese, ed al 40 per cento dell’importo delle spese ammissibili dei progetti presentati dalle medie imprese.
Il contributo massimo concedibile per ogni progetto è pari a otto milioni di euro (anche in presenza di progetti il cui valore superi i 16 milioni di euro.
Le quote di erogazione del contributo sono stabilite, per tutte le tipologie d’intervento, in numero di 3 (tre) di eguale importo.
Modalità d’istruttoria e di redazione delle graduatorie d’ammissione al finanziamento.
Il Dirigente Generale del Dipartimento Turismo predisporrà apposito bando con procedura valutativa a graduatoria e relativa circolare esplicativa per la linea d’intervento 3.3.1.4 contenente tutte le modalità di partecipazione, di istruttoria e di formazione della graduatoria, nonché le ulteriori circostanze che danno luogo a revoca o annullamento in autotutela, rispetto a quelle indicate ai commi 5 e 6 dell’art.18 della legge regionale 9/2009. Con apposita procedura ad evidenza pubblica si procederà all'individuazione del soggetto esterno per la valutazione delle domande.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria disponibile per l’attuazione del regime di aiuto di cui al presente bando è di € 125.057.130,10 (pari al 70% di € 178.653.043 quali risorse deliberate dalla Giunta Regionale con atto n° 83/09 )
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/31/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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