Ginostra, infartuato trasferito a Messina

Ginostra, infartuato trasferito a Messina Ginostra- 14 minuti per raggiungere Ginostra, dove ha prelevato il paziente, colto da infarto, e lo ha trasferito a Messina, presso l’ospedale Papardo. Questo il tempo impiegato, dal momento della chiamata del sanitario della Guardia Medica, il velivolo del 118 a raggiungere il borgo strombolano. Un soccorso, come spesso accade per la piccola frazione, che ha richiesto l’aiuto di diversi cittadini, che hanno coadiuvato il sanitario di turno, il dottor Vito Russo, all’interno dell’ambulatorio, per adagiare in maniera cauta l’uomo, un cittadino cinquantunenne, dello Sri Lanka , da anni residente insieme alla moglie a Ginostra, dove si occupa della pulizia delle strade , della raccolta della spazzatura, che deposita al porticciolo, e della manutenzione dell’acquedotto. Il gruppo , poi, ha anche provveduto, sempre insieme al medico, a trasferire l’uomo, su un barella, dai locali della guardia medica, fino alla pista eliportuale. Circa 500 metri di strada, per lo più in salita, tra le strette viuzze , immerse nella boscaglia e in terra battuta. Un trasferimento delicato, ma che senza aiuto il medico da solo non avrebbe potuto assolutamente effettuare. Ma tutto è bene quel che finisce bene, si dice,anche se,a d onor del vero, quanto accaduto questa mattina deve fare riflettere tutti coloro che , più volte hanno ricevuto le segnalazioni sia a parte dei cittadini che dei sanitari della guardia medica. Le luci della pista eliportuale, infatti, sono fuori uso da ottobre dello scorso anno. A nulla sino ad oggi sono servite le proteste , le note e le segnalazioni. Allora, alla luce di quanto accaduto, chi ha la responsabilità dovrebbe soffermarsi pensare : e se fosse accaduto di notte? Come si sarebbe potuto salvare l’uomo?

, a cura di Tiziana Medda