Gazzetta del Sud
Giovanni Petrungaro
MILAZZO
Tre persone arrestate e sei indagati sono il bilancio dell'operazione antidroga della Compagnia della Guardia di Finanza di Milazzo "Scooter" scattata alle prime luci dell'alba di ieri nei confronti di numerosi soggetti aventi base operativa a Lipari che tra dicembre 2007 e dicembre 2008 si rifornivano di droga attingendo al mercato catanese e napoletano destinandola ai consumatori delle isole Eolie.
A finire in manette Maurizio Esposito, anni 43 nativo di Napoli e residente a Castel Volturno, in provincia di Caserta, Sabrina Serrato, di anni 38 di Lipari e Vincenzo Caruso, di anni 37 di Catania. Gli altri indagati ai quali si contestano numerosi episodi di spaccio di sostanze stupefacenti sono C.R. di anni 41, C.G. di anni 17, M.R. di anni 25, T.P. di anni 51, Z. B. di anni 21, tutti residenti in Lipari, E.G. di anni 34, residente in Napoli.
Nell'operazione sono stati impiegati oltre 40 finanzieri, unità cinofile, mezzi terrestri e una motovedetta, sotto le direttive del Comando provinciale di Messina e coordinati dal dott. Fabio D'Anna della Direzione distrettuale antimafia di Messina, non solo nell'isola di Lipari ma anche a Catania, Napoli e nel Casertano ove la Guardia di Finanza, oltre ad eseguire una misura cautelare in carcere, ha sottoposto a sequestro preventivo la villa di uno dei soggetti coinvolti. Motivo: l'edificio sarebbe stato acquistato con proventi dell'attività di spaccio.
È questo probabilmente uno dei dati fondamentali dell'attività, giacché la Guardia di Finanza nella sua veste di polizia economico finanziaria aggredisce direttamente i patrimoni illecitamente acquisiti.
Nella fattispecie l'immobile del valore di circa 400 mila euro era stato acquistato da uno dei responsabili dell'attività di spaccio, Maurizio Esposito a fronte di redditi sperequativi rispetto alle somme disponibili. Secondo le Fiamme Gialle, gli indagati eoliani dopo aver inizialmente gestito le attività di spaccio rifornendosi nella provincia di Catania ove venivano acquistati importanti quantitativi di droghe leggere (hashish e marijuana), successivamente hanno effettuato il salto di qualità, grazie all'aiuto del casertano tratto in arresto frequentemente presente nell'isola di Lipari il quale, avendo assunto la direzione delle operazioni, ha dirottato nel napoletano i rifornimenti, provvedendo personalmente agli acquisti anche di cocaina.
Le indagini, effettuate anche con l'ausilio di intercettazioni telefoniche, hanno fatto emergere molti particolari interessanti, tra cui la propensione al consumo di droghe da parte di tanti giovani ed anche di professionisti, oltre alla capacità degli indagati di operare con la massima cautela; spesso, infatti, per richiedere la sostanza stupefacente utilizzavano termini criptici richiedendo "motorini", da qui la denominazione "scooter".
Numerosi i riscontri durante le indagini e le ultime perquisizioni che hanno portato in totale al sequestro di 160 grammi di hashish, 67,5 grammi di cocaina, 15 grammi di sostanza da taglio e strumenti di precisione; il più consistente in occasione di un controllo avvenuto nel mese di luglio dello scorso anno allorquando la Guardia di Finanza mamertina, aveva sequestrato al principale indagato ed alla sua compagna 51 grammi di cocaina e 85 gammi di hashish provvedendo a trarli in arresto.
La droga era destinata ai consumatori abituali che si aggiravano nell'arcipelago eoliano soprattutto nel periodo estivo.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/4/2009
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