A Gioiosa il Presepe vivente del Borgo Marinaro

A Gioiosa il Presepe vivente del Borgo Marinaro Riceviamo da Giuliana Scaffidi ( Gioiosa Marea) e pubblichiamo: Volevo informarvi che nella nostra ridente cittadina, proponiamo un presepe insolito. Un presepe recitato in versi rimati, tutto in dialetto riportando in vita modi di dire e di fare non pi in uso, tipicamente gioiosani. La nostra storia e la nostra cultura attraverso la nativitã , la quale assume sempre il ruolo di protagonista. “UN NATALI A MODU NOSTRU” Il Presepe Vivente del Borgo Marinaro Giorno 27 Dicembre2009 h. 16.30/Giorno 3 Gennaio 2010 h. 16.30 Gioiosa Marea (zona marina) Il Presepe Vivente Animato si presenta sotto forma di rappresentazione teatrale in un palcoscenico all’aperto chiamato Borgo Marinaro; lo stesso è caratterizzato da una teatralità rimata, in versi. Senza dubbio è un presepe insolito, quello che l’Associazione “ Gioiosa Nostra “ presenta a Gioiosa Marea, rendendo così omaggio ad un evento di natura prettamente religiosa.Questo è un presepe trasformato in Arte. Sentirete suggestive interpretazioni a cura di Nino Scaffidi, già regista di grandi lavori del Teatro Dialettale Siciliano. Le musiche sommesse e lo scenario naturale fanno da cornice alla magia che il teatro sa dare: la recitazione. Ed è proprio così che viene messo in scena il Presepe del Borgo Marinaro, al quale si è inteso dare un volto nuovo, distinguendolo dai vari presepi tradizionali.La peculiarità della manifestazione è che i figuranti, in numero cospicuo, non faranno scena muta, ma canteranno nenie natalizie e reciteranno scene di vita giornaliera in versi rimati. Questo diventa spettacolo, in cui si vedranno modi ed usi prettamente locali. Modi di dire non più in uso e modi di fare, riconducibili a tipici personaggi gioiosani che hanno fatto parte del passato. Le nostre usanze tipiche gioiosane, il nostro stile di vita passato sembra risvegliare l’epoca del tempo che fu. La recita e i canti Osannano il Creatore. Tutto di indubbia suggestione. Giuliana Scaffidi

, a cura di Peppe Paino