Gazzetta del Sud
Tito Cavaleri
La cifra fa impressione: 200 milioni di euro. È l'ammontare dei redditi non dichiarati nel corso del 2009; quattrini che le Fiamme gialle hanno intercettato grazie a più di mille ispezioni effettuate nel Messinese. Numeri interessanti, quelli estrapolati dal report di fine anno del Comando provinciale della Guardia di finanza; dati che fotografano una realtà tutt'altro che "babba" come spesso si suole dire della città dello Stretto. Proprio qui, i cosiddetti furbetti del fisco nel corso di quest'anno, hanno sfoggiato ottime performance, facendo registrare un incremento del 31 per cento di risorse evase rispetto all'anno precedente. Niente male. Ma questo, è solo uno degli ambiti di competenza in cui il corpo ha profuso ogni energia, come dimostra il nutrito dossier che il comandante provinciale Decio Paparoni ha presentato ieri alla stampa.
Ma entriamo nel merito delle attività. I finanzieri hanno individuato ritenute non operate o non versate per un totale di 2.051.000 euro (+5%) e oltre 61.496.000 euro di Iva evasa (+42%). Nel contrasto all'economia sommersa sono stati scoperti 194 operatori commerciali sconosciuti al fisco, cui avevano sottratto ricavi per 113.773.000 euro (+22%).
Quasi 24.725.000,00 euro di Iva evasa, con un incremento del 40% rispetto ai 17.612.500,00 euro dell'anno scorso. Venti gli evasori paratotali scoperti. Individuati inoltre 247 lavoratori in nero e 1.521 irregolari. Grande attenzione è stata dedicata alla spesa sanitaria. Il Comando provinciale, proseguendo un'intensa attività nello specifico comparto già avviata da tempo, ha raggiunto significativi risultati, portando alla denunzia di 40 soggetti e 7 tratti in arresto per frode al Sistema sanitario nazionale. Ricordata a tal proposito l'operazione "Otolandia", eseguita dal Nucleo di polizia tributaria di Messina, che ha permesso di eseguire tre ordinanze di custodia cautelare e diverse perquisizioni nel capoluogo, nell'ambito di un'inchiesta che ha portato alla scoperta di un'associazione a delinquere volta alla truffa ai danni del Ssn, riguardante la fornitura di apparecchi medicali (protesi acustiche), con costo a carico del servizio sanitario, a beneficio di persone, perlopiù anziane, con modalità fraudolente. In materia di indebite percezioni di contributi comunitari sono state denunciate 13 persone alle quali sono state contestate somme per quasi 7.800.000 euro, mentre nell'ambito delle frodi al bilancio nazionale e degli enti locali invece sono stati denunciati 1.900 soggetti per aver ricevuto senza titolo un totale di oltre 11 milioni di contributi non dovuti. Sempre nel campo delle truffe all'erario, sono stati denunciati 1.937 falsi braccianti e i titolari delle nove aziende agricole coinvolte nella frode da circa 11 milioni e 200 mila euro. Indebite percezioni di contributi comunitari: importanti risultati anche su questo fronte. Sono stati eseguiti 10 interventi e verbalizzati 23 soggetti, di cui 13 denunziati a piede libero; contestate indebite percezioni di contributi per quasi 7.800.000 euro; bloccata l'erogazione di finanziamenti già concessi per quasi 1.600.000 euro. Nell'ambito delle frodi al bilancio nazionale e degli enti locali invece sono stati eseguiti 280 interventi e verbalizzati 1.937 soggetti, di cui 1.900 denunziati a piede libero con la contestazione di indebite percezioni di contributi per quasi 11.100.000 euro e bloccata l'erogazione di finanziamenti già concessi per quasi 1.200.000 euro. In materia di falsi braccianti, il Nucleo di polizia tributaria di Messina (Operazione "Terra Dorata") e le Tenenze di Capo d'Orlando e Patti, a conclusione di quattro distinte indagini nello specifico settore, hanno segnalato all'Autorità giudiziaria competente 1.937 "falsi braccianti" e i titolari delle nove aziende agricole coinvolte. L'ammontare della truffa ai danni dell'erario ammonta a circa 11 milioni e 200 mila euro. Gli imprenditori agricoli dichiaravano l'utilizzazione di fondi agricoli, poi risultati non essere nella propria disponibilità, per ottenere dall'Inps i registri di impresa, necessari per l'assunzione "fittizia" dei braccianti agricoli; certificati quasi 3.670 rapporti di lavoro fittizi.
In materia di danni erariali, l'attività ha permesso di eseguire 15 interventi, verbalizzare 144 soggetti e accertare danni erariali per quasi 28.000.000 euro. A completamento dell'attività tributaria sono stati effettuati oltre 8.100 controlli sulla corretta emissione di ricevute e scontrini fiscali, che hanno consentito di riscontrare circa 2.600 irregolarità con un'incidenza di circa il 32% sul totale dei controlli. Molte di queste violazioni sono scaturite da segnalazioni di cittadini pervenute al numero di pubblica utilità "117". Sono stati eseguiti 37 provvedimenti di chiusura di esercizi commerciali per reiterate mancate emissioni di scontrini o ricevute fiscali nell'arco di quattro anni.
Il "117", nel corso del 2009, ha predisposto 2.832 pattuglie, impiegate, nell'arco delle 24 ore, su tutto il territorio provinciale e coordinate dalla Sala operativa del Comando provinciale, che hanno assicurato una tempestiva risposta alle segnalazioni dei cittadini. Sono pervenute 318 chiamate, di cui 123 anonime. Da qui l'invito rivolto ai cittadini dallo stesso comandante Paparoni a voler identificarsi al telefono al fine di non fare cadere nel vuoto la preziosa segnalazione.
Intensificata l'attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla riproduzione e contraffazione di prodotti di vario genere. Nel primo ambito i finanzieri hanno sequestrato oltre 52,5 kg tra droghe pesanti e leggere e oltre 4.500 tra piante e semi di canapa indiana; 31 le persone arrestate, 92 quelle denunziate a piede libero e 124 assuntori di droghe leggere segnalati al prefetto. Di rilievo il sequestro di gr. 3.134 di cocaina, il secondo per quantità nella provincia, effettuato dalla dipendente Compagnia di Messina lo scorso 16 marzo agli imbarcaderi dei traghetti provenienti dalla Calabria, luogo di transito da e per il continente. Arrestati in quest'occasione due corrieri.
Gli altri ambiti
Pirateria Sequestrati 2.900 tra compact-disk e supporti magnetici, 2 pc e 2.135 files musicali.
Gioco d'azzardo Sequestrati 178 tra videopokers, videogames, slot-machine.
Tutela ambientale Sequestrate 31 discariche abusive, quasi 171.000 mq. di aree demaniali, immobili per un valore di 760.500 euro e 7.732.215 chili di rifiuti industriali.
Contraffazione dei marchi di fabbrica e reati connessi: sequestrati quasi 94.800 capi di merci contraffatte, due autovetture e denunziati 66 soggetti.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/24/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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