Eolie, collegamenti parzialmente ripristinati

Eolie, collegamenti parzialmente ripristinati Gazzetta del Sud Peppe Paino lipari Il gelido ma debole vento di maestrale consente dopo due giorni e mezzo di isolamento la ripresa dei collegamenti marittimi con le Eolie: corsa straordinaria ieri pomeriggio, poco dopo le 15, da Milazzo della nave Laurana per Salina, Lipari e Vulcano da dove è ripartita per Milazzo con circa 400 passeggeri e un centinaio di mezzi. E alle 18,30 la stessa società ha garantito, sempre dalla città mamertina, il tradizionale collegamento serale. Tagliate fuori, ancora le altre isole ma chi ha potuto (anche dalla stessa Lipari) e a gruppi di sei a viaggio, è letteralmente fuggito di mattina con l'elicottero di una compagnia privata per raggiungere al più presto la terraferma e per non perdere altri voli, già prenotati, e treni per il continente. È andata male, comunque, a tanti. Soprattutto agli studenti residenti al nord, ai quali il blocco sull'isola, è costato salato proprio per aver perso le coincidenze con gli aerei, specie da Catania. È il costo dell'insularità: sai quando arrivi e non sai quando riparti. E soprattutto ad un gruppo di turisti che si trovano ancora bloccati a Filicudi in quanto la nave non è riuscita a raggiungere la piccola isola sino alla tarda serata di ieri. Da quantificare i danni provocati dalle violente mareggiate in due zone paradossalmente già interessate, rispettivamente, da lavori di messa in sicurezza sospesi e da avviare. A Lipari si sono registrati i soliti disagi nella borgata di Acquacalda dove il mare, tanto per cambiare, ha invaso l'abitato di San Gaetano. A Lingua di Santa Marina Salina, invece, gli interventi finanziati dal Provveditorato per le opere marittime, a protezione del faro devono iniziare a giorni. Ma non basta mettere quattro massi in mare: i marosi con l'esondazione del laghetto hanno dimostrato come possono devastare oltre che il faro la stessa caratteristica borgata di Lingua, "affondata" , sabato, sotto un metro e mezzo d'acqua. Si vivono ore di forte preoccupazione. Il sindaco Massimo Lo Schiavo ha evidenziato come «da un sopralluogo effettuato in mattinata con le guardie provinciali nella zona del Faro di Punta Lingua e del laghetto, si è rilevato il tanto temuto distacco della torre di segnalazione del faro dal corpo di fabbrica dei vecchi alloggi». Torre ormai prossima al crollo in mare. Per la sua urgente messa in sicurezza, il primo cittadino nella qualità di responsabile della Protezione civile con la collaborazione delle ditte edili del luogo e in contatto telefonico con il cap. Le Grottaglie, responsabile di Marifari Sicilia e con la Protezione Civile di Messina da ieri pomeriggio ha avviato i primi interventi, in una disperata corsa contro il tempo, per salvare il salvabile.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 1/4/2010

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