Nasce la Protezione civile S.p.a

Nasce la Protezione civile S.p.a Roma, gen. (Adnkronos) - La Protezione Civile italiana cambia pelle. Il 2010 porta con sé un'importante novità legislativa, con una fisionomia tutta nuova della struttura che prevede la costituzione di una s.p.a. per gestire al meglio e più rapidamente le emergenze, dalle calamità naturali agli eventi di rilevanza internazionale: lo scopo di fondo della neonata 'Protezione civile servizi', esplicitamente dichiarato nel provvedimento istitutivo (il decreto legge 195 varato dal governo il 17 dicembre scorso e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre), è quello di ''garantire economicità e tempestività agli interventi del Dipartimento della protezione civile''. La nuova società - capitale sociale iniziale di un milione di euro - è posta sotto la vigilanza della Presidenza del Consiglio dei ministri ed opera ''secondo gli indirizzi strategici ed i programmi stabiliti dal Presidente del Consiglio su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile''. La struttura varata dal governo avrà ''ad oggetto lo svolgimento delle funzioni strumentali per il medesimo Dipartimento'', compresa la gestione della flotta aerea e delle risorse tecnologiche, la progettazione, la scelta del contraente, la direzione dei lavori, la vigilanza degli interventi strutturali ed infrastrutturali, l'acquisizione di forniture o servizi rientranti negli ambiti di competenza della Protezione civile, compresi quelli concernenti le situazioni di emergenza socio-economico-ambientale e quelli relativi ai grandi eventi. I rapporti tra il Dipartimento della protezione civile e la nuova società sono regolati da un apposito contratto di servizio. La 'Protezione civile servizi spa' potrà assumere partecipazione, detenere immobili ''ed esercitare ogni attività strumentale, connessa od accessoria ai suoi compiti istituzionali, nel rispetto - sottolinea l'articolo 16 del decreto legge - della normativa nazionale e comunitaria in materia di affidamento a societa' a capitale interamente pubblico''. Il testo del decreto, che nelle prossime settimane sarà sottoposto al Parlamento per la conversione in legge, prevede che lo statuto della nuova società, predisposto dal Dipartimento della Protezione civile, sia approvato dal presidente del Consiglio entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto. Lo statuto disciplina il funzionamento della societa' e prevede ''la proprieta' esclusiva della presidenza del Consiglio dei ministri del capitale sociale ed il divieto esplicito di cedere le azioni o di costituire su di esse diritti a favore di terzi''. Oltre a prevedere la costituzione della 'Protezione civile servizi spa', il decreto legge 195 contiene diverse altre norme: intitolato 'Disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania, per l'avvio della fase post emergenziale nel territorio della regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla protezione civile', il provvedimento sancisce di fatto la chiusura della fase critica per due emergenze affrontate nei mesi scorsi dal governo, quella dei rifiuti in Campania e quella del terremoto del 6 aprile scorso in Abruzzo. Sia per quanto riguarda il terremoto in Abruzzo che i rifiuti in Campania viene quindi avviata la fase della gestione ordinaria, con l'avvio delle iniziative necessarie per garantire il proseguimento delle attività di smaltimento in Campania e con il trasferimento dal Capo della Protezione civile Guido Bertolaso al Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi delle funzioni di commissario delegato per l'emergenza-sisma. Altri articoli del decreto legge prevedono poi la nomina di commissari straordinari delegati per le zone a rischio idrogeologico e l'avvio di procedure straordinarie di reclutamento di personale finalizzate all'assunzione a tempo indeterminato in modo da ''assicurare la piena operativita' del Servizio nazionale di protezione civile per fronteggiare le crescenti richieste di intervento''. Da parte sua Giuseppe Zamberletti, unanimemente considerato il 'padre' della moderna Protezione civile, accoglie con qualche interrogativo la costituzione della 'protezione civile s.p.a.': ''L'obiettivo è probabilmente quello di rendere più agile ed efficace l'azione della della Protezione civile in momenti di particolare urgenza come le calamità naturali o altre emergenze''. ''Ma va detto - sottolinea all'ADNKRONOS - che già ora la Protezione civile dispone di adeguati strumenti per intervenire in modo tempestivo ed ha la possibilita' di agire in deroga alle norme. Mi chiedo quindi se fosse proprio necessario varare una nuova struttura''. ''Chi si trova a gestire le emergenze - prosegue Zamberletti - deve poter disporre dei meccanismi necessari per far funzionare la 'macchina' degli interventi in maniera rapida ed efficace. Ricordo che nel 1976, quando mi trovai ad affrontare il terremoto in Friuli, chiesi all'allora ministro dell'Interno Francesco Cossiga fino a che punto potessi spingermi in materia di poteri di intervento. E lui mi disse: 'è discutibile se puoi condannare a morte qualcuno, ma per il resto puoi fare tutto!'. I poteri eccezionali per far fronte alle emergenze, insomma, c'erano anche più di trent'anni fa''.

, a cura di Peppe Paino