Gazzetta del Sud
Michele Cimino
PALERMO
Disco verde della commissione Ambiente al Piano Casa regionale. Il testo del nuovo disegno di legge è stato approvato dai deputati del Pdl-Sicilia, del Mpa e del Pd. Contro ha votato l'unico deputato dell'opposizione presente in commissione, l'on. Salvatore Cintola dell'Udc. Assenti in blocco, infatti, oltre all'altro rappresentante dell'Udc Salvatore Cascio, tutti i deputati del Pdl, a partire dal presidente della commissione, Fabio Mancuso, che nello scorso aprile aveva ottenuto che in aula per l'esame, anziché il Piano Casa approvato dalla giunta di governo, fosse trasmesso un suo progetto alternativo, sottoscritto dal presidente della commissione Attività produttive Salvino Caputo e condiviso dal capogruppo del Pdl Innocenzo Leontini. Quel disegno di legge, però, è stato rinviato in commissione e in buona parte rifatto. Il ruolo di relatore di questo nuovo testo è stato affidato all'on. Davide Faraone del Pd. Il nuovo provvedimento si distingue per una serie di norme tendenti alla riqualificazione urbanistica e al recupero del territorio, oltre che di stimolo alla ripresa del comparto delle costruzioni. In particolare, dalle autorizzazioni agli incrementi di cubatura previsti dalla normativa statale, sono escluse le aree dei centri storici urbani, quelle sottoposte a vincolo paesaggistico e quelle classificate come zone sismiche o ad alto rischio di dissesto idrogeologico; nonché i palazzi storici, e i manufatti artistici, rientranti nella classificazione dei Beni culturali. Il disegno di legge varato dalla commissione riguarda la sola edilizia residenziale privata, mentre sono escluse quella commerciale, artigiana o manifatturiera. Saranno consentiti aumenti di cubatura fino a 150 metri cubi per costruzioni mono o bifamiliarie a corpo basso e del 30% per case ed edifici da demolire e ricostruire. Gli aumenti di cubatura sono vincolati all'esecuzione di lavori per il risparmio energetico domestico, gli adeguamenti antisismici, la messa a norma dei servizi a rete casalinghi. Quanti saranno autorizzati ad ampliare o ricostruire le proprie abitazioni avranno diritto al dimezzamento degli oneri concessori. Entrata in vigore la legge, i comuni avranno 120 giorni per recepirne le norme, adeguandole i propri regolamenti. Superato quel termine è prevista l'automatica entrata in vigore delle norme regionali, senza alcun altro intervento amministrativo. Dalla nuova normativa sono esclusi gli edifici "sanati" o per i quali sono state avviate pratiche per la sanatoria. Inoltre non potranno usufruirne le abitazioni esistenti nelle aeree-parco, in quelle demaniali e nei centri storici. "L'approvazione - ha commentato il presidente della Regione Raffaele Lombardo - è una buona notizia per la Sicilia. Si tratta di una norma che certamente darà vita a un circuito virtuoso di investimenti privati che potranno movimentare l'economia siciliana, nel pieno rispetto di tutte le prescrizioni urbanistiche. Uno stimolo per l'economia siciliana di cui l'isola sente il bisogno". "Con questo voto - ha aggiunto il capogruppo del Mpa all'Ars Francesco Musotto - le forze parlamentari dimostrano di raccogliere favorevolmente l'appello ad accelerare sull'iter di questo atteso ddl". Il segretario della commissione Ambiente Fortunato Romano ha precisato che una delle norme consente "di realizzare, in deroga, parcheggi urbani interrati purché i privati si impegnino a restituirli a verde ai Comuni". Decisamente non soddisfatto del provvedimento, l'on. Franco Piro del Pd, perché il ddl "ha poco a che vedere con un piano casa, che dovrebbe innanzitutto dare una casa alle centomila famiglie siciliane che non ce l'hanno, e non contiene previsioni che possano dare il via ad una seria riqualificazione dell'edilizia esistente".
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/22/2010
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