"Dirigenti pilotati"

Gazzetta del Sud Tito Cavaleri Dirigenti nuovamente sott'accusa. Stavolta l'opposizione va giù duro chiedendo un'ispezione alla Regione sul loro atteggiamento "omissivo". Gli organi operativi di Palazzo dei leoni che fanno capo all'amministrazione Ricevuto sfuggono alle richieste dei consiglieri e delle stesse commissioni di lavoro dove, a quanto emerge, non ritengono nemmeno di intervenire, a meno che non arrivi l'input dagli assessori che li autorizzano o addirittura li "accompagnano" nel corso delle audizioni. L'esposto inviato all'ufficio ispettivo dell'assessorato regionale alla famiglia, alle politiche sociali e agli enti locali è stato presentato dal consigliere del Pd, Pippo Rao che fa riferimento a un caso specifico. «Per l'ennesima volta – denuncia l'esponente d'opposizione – i consiglieri provinciali, non hanno potuto esercitare il proprio ruolo in quanto il dirigente al Patrimonio non si è presentato in Commissione per rispondere domande e chiarimenti in merito alla dotazione patrimoniale dell'ente, alla gestione dello stesso, e soprattutto a quella inerente agli alberghi di proprietà della Provincia e gli appartamenti di via Fazzello a Taormina. Ciò dopo tante altre volte in cui si chiedeva ai dirigenti di rispondere in merito a fatti di natura prettamente tecnica o gestionale. A tal proposito ricordo la polemica in occasione dell'esame in Consiglio del Piano strade, quando è stato posto un vero e proprio divieto da parte dell'amministrazione nel far rispondere i dirigenti alle varie sollecitazioni, tecnico-giuridiche sulle rispettive responsabilità». Secondo Rao siamo di fronte a una chiara violazione regolamentaria che rappresenta il grave sovvertimento del principio di separazione tra potere politico e potere tecnico gestionale della dirigenza nella pubblica amministrazione, oltre che di indipendenza e imparzialità della stessa. I dirigenti pubblici devono dare chiaramente conto all'amministrazione dei risultati e degli obiettivi da perseguire sulla base dell'indirizzo politico da essa determinato, ma la loro indipendenza e imparzialità, secondo quanto rilevato nell'esposto, non possono e non devono essere piegate alla volontà della giunta sugli aspetti gestionali. «Il comportamento denota poca trasparenza – osserva ancora il consigliere Rao – e il sospetto del condizionamento degli apparati della pubblica amministrazione apre scenari poco chiari sulla gestione politico-amministrativa della Provincia». Il Pd critica inoltre l'atteggiamento dello stesso presidente Ricevuto accusato di non rispondere alle richieste del Consiglio provinciale sull'azione dei dirigenti e della macchina amministrativa. «Ghiotti premi produttività a fronte di risultati scadenti», si fa notare ancora. Il Consiglio aveva inoltre votato una mozione in merito alla rotazione dei dirigenti dagli Uffici tecnici, posizioni occupate da anni nonostante il contratto collettivo nazionale prevedesse una certa mobilità. Alla luce di tutto ciò il Pd attraverso Rao chiede ora l'intervento dell'ufficio ispettivo regionale invitato a verificare lo stato delle cose e ad adottare i relativi provvedimenti.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 2/3/2010