Alice di “Notte prima degli esami” è cresciuta. Tanto. Infatti Sarah Maestri (luinese e milanista doc) nel frattempo ha scritto un libro di successo (giunto alla sesta edizione ndr), ha girato e gira fiction e film come protagonista, lavora in radio. La intervistiamo mentre sta preparando la valigia per l’Argentina. Stai preparando la valigia. Qual’è la destinazione? Buenos Aires, per girare “Terra ribelle” di Cinzia Th Torrini, una fiction che andrà in onda a novembre su Rai Uno. Interpreto una maestra di bambini poveri, una persona molto buona, che ama un uomo - come spesso nei miei personaggi - che non la ricambia. Succede anche nella vita reale? Scegliere un amore impossibile è una scusa per non stare con nessuno. Succede quando ami molto la libertà. Hai presente la Signorina Meraviglia? Tutti la vogliono, nessuno se la piglia…Ti innamori di quello sbagliato. O credi di essere innamorata. Come l’attesa, come il sabato del villaggio, poi arriva la domenica con i problemi e le delusioni. Certi amori è più bello immaginarli che viverli. Cosa volevi fare da piccolina? L’attrice. Il primo lavoro che ho desiderato fare veramente è la suora, con mia mamma che si disperava “così non avrai neanche i soldi per comprarti le calze”; assistevo alla Messa e imitavo il prete, volevo fare il chierichetto e mi volevo tagliare i capelli da maschio per poter servire la Messa. Effettivamente, a pensarci bene, il prete è un attore e il palcoscenico è l’altare. Fatto sta che nel mio primo ruolo da attrice ho interpretato una suora! Che rapporto hai con la fede? Sono cattolica, praticante, peccatrice, sono un uomo di fede. Anche Gesù si confessava e chiedeva perdono; io non sono Gesù, pecco molto di più, e lo considero un amico che non ti tradisce mai. Quando e come hai cominciato nel mondo dello spettacolo? L’approccio è stato con la televisione in una trasmissione per bambini. Odeon TV cercava bambini con i capelli rossi. Io avevo cinque sei anni e mi sono spacciata per la mamma di quattro pel di carota, tutti in scala anagrafica, perché anche i miei vicini di casa erano bimbi coi capelli rossi che frequentavo con mio fratello. Quando Odeon TV ha scoperto che la mamma era la figlia…mi hanno assegnato il ruolo di presentatrice. Considera che sono figlia di una casalinga e di un paramedico che erano contrari alla mia passione. Per farla breve, durante le Magistrali frequentavo una scuola di recitazione la sera; non mi interessavano feste e discoteche ed usavo le paghette settimanali per andare a Milano a fare provini per la pubblicità. Avevo promesso a casa, e mi ero promessa, che se non avessi superato un provino degno di nota entro il 31 dicembre 2001 avrei smesso, ma il 2 gennaio 2002, anniversario del venticinquesimo anno di matrimonio dei miei genitori, hanno cominciato a chiamarmi a raffica. Tante opportunità tra cui “Amiche” e “Cento vetrine” (per cui ho ricevuto dopo sei mesi la Grolla d’oro). So che ora la tua famiglia è con te. Ora io smetterei, mentre la mia famiglia non vuole che smetta di lavorare nello spettacolo!! (Ride di cuore). Scherzo, sono la madrina della mia città, i miei sono orgogliosissimi ed anche io sono felice di essere apprezzata dai miei concittadini. Mi piace molto il mio lavoro. Stai realizzando il tuo sogno e sei caparbia. Credi nei sogni? Si! I sogni non svaniscono, sono le persone che li abbandonano. Anche quando mi dicevano che non avevo possibilità, perché non ero dell’ambiente, non ho mai mollato e sono orgogliosa di aver meritato l’apprezzamento e la stima sia del settore che del pubblico. Cosa ti piace di più del tuo lavoro? Dare emozioni. Più di ventimila copie vendute, “la bambina dei fiori di carta” è giunto alla sesta edizione. E’ un testo importante, che trasuda sentimenti ed emozioni. Quanto ti ha fatto bene e quanto male scrivere questa lunga lettera a te stessa? Mentre scrivevo il libro ero guidata dal flusso emozionale. Rileggerlo o sentirne parlare mi ha riaperto le ferite, mi ha fatto male. Questo libro è stato davvero una svolta, un cambiamento, un giro di boa. Sarah ha fatto i conti con il suo vuoto, che non ha risolto, ma con cui convive serenamente. Pensi di scrivere un altro libro? Come succede in questi casi, me l’hanno commissionato, ma spero di non farlo, perché scrivo quando sto male. Allora speriamo che tu non lo scriva. A proposito, come sta la bambina dei fiori di carta? Adesso sta bene, dopo tanta rabbia ora sono molto felice e, soprattutto, sono una ex bambina. Sono rinata più cosciente, faccio scelte mosse da amore sincero. Qual è il messaggio che hai voluto mandare ai lettori del tuo libro? Che la vita è anche difficile, ma è il regalo più bello che ci è stato fatto. Sei rimasta nei cuori di tutti come Alice di “Notte prima degli esami”. Cosa hai in comune con lei? E’ stato il personaggio che ho amato di più in assoluto. In comune abbiamo l’amore, sentimento per cui vale sinceramente la pena vivere. Io non ho pudore dei miei sentimenti: piango e faccio qualunque cosa per amore. 2008. Radio 2. “Non voglio mica la luna”. Cosa vuoi? Oggi (ride) voglio essere felice. Sono tranquilla, forse vorrei qualche certezza, perché ho un lavoro non certo, non ho una casa…ecco vorrei una vita più stabile. 2009. “Effetto Notte”. Ancora Radio 2. Ti piace indossare le cuffie della radio? Mi piace comunicare, parlare con la gente, fermarmi al bar con le persone. Condurre “Effetto Notte” mi è piaciuto moltissimo, perché mi ha permesso di parlare di tutto nel silenzio della notte. Ricordo questo ultimo Natale con particolare affezione. E’ stato il Natale più bello della mia vita, perché parlavo proprio dell’importanza della vita ed un ascoltatore mi ha ringraziato di aver mandato in onda la canzone “Meraviglioso”, che lo ha fatto riflettere su quello che stava pensando di fare. Hai un bel curriculum, nonostante sia giovanissima. Qual è il lavoro che ti ha dato maggiori soddisfazioni? Sicuramente il film a cui sono più affezionata è “Notte prima degli esami”, ma voglio più bene al mio libro, perché i lettori leggono e cercano Sarah, tanti bambini malati mi scrivono dopo aver letto la mia storia e mi rendo conto del legame che hanno con me. Usa la fantasia. Il film di cui vorresti essere stata la protagonista? Giovanna d’Arco di Luc Besson o Kill Bill di Quentin Tarantino. Cosa ti piace fare nel tempo libero? Sono una che si stufa, quindi faccio arti marziali, divento cintura gialla, ma non nera! Per ora sto sperimentando yoga e mi piace molto. Mi piace molto camminare a Roma, sia la sera che il giorno, la capitale è un museo a cielo aperto. Scegliendo di vivere qui, acquisti un biglietto per un museo. Vivi a Roma appunto, cosa ti manca di Luino? Cosa ami della nostra capitale? Mi manca il mio lago, se mi manca troppo vado a Bracciano….Quando vado a casa, sono e faccio la figlia col mio pigiamino rosa e la mia cameretta rosa. Roma è la mia città, dove un domani voglio crescere i miei figli. Per concludere, sei mai stata in Sicilia? A Palermo e a Catania e sogno di andare ad Ortigia. Adoro la cucina siciliana. Ti aspettiamo!
Data notizia: 2/3/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
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