Lipari- Si canta, si balla, si viaggia e si fanno gemellaggi, si naviga su internet, si vedono film, si fa ginnastica, si organizzano incontri culturali, ecc. . Per sintetizzare, al Circolo dei Pensionati di Lipari, gli anziani vivono una seconda giovinezza e sono da esempio per i tanti giovani isolani, diciamo così... ancora alla ricerca di una precisa identità. Merito del presidente Giuseppe Gisabella che ci ha creduto e che nel giro di qualche anno, con il prezioso supporto dei suoi collaboratori, come il segretario, Vittorio Lumia, ha messo in piedi, facendolo camminare con le proprie gambe, quanto di più positivo nato alle Eolie, a livello socio-ricreativo, nell'ultimo decennio. Ecco perchè i 200 soci hanno pensato bene di riconoscergli, in anticipo, il giusto tributo. Gli hanno intitolato, ancora in vita e con una grande festa, la sede dell'ex sala delle lettere "per gratificare- si legge nella motivazione- il sempre vispo Presidente in tempo reale, alla luce dell'impegno fin qui profuso, e per stimolarlo, ove fosse necessario, a continuare nel suo instancabile lavoro a favore di tutti i soci e dell'Ancescao, l'associazione nazionale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti. Ancescao per la quale, Gisabella, ricopre le cariche di coordinatore provinciale e di vicepresidente regionale. " Ma guardate un pò cosa abbiamo combinato", dichiara simpaticamente il "Maresciallo". Che non è un soprannome ma semplicemente il grado militare ricoperto nellarma dei Carabinieri fino al pensionamento avvenuto nel 1993. Un Maresciallo che, arrivato a Lipari nel 1969 per dirigere la locale stazione, ancora molti ricordano affettuosamente anche in quelle vesti per la sua efficienza ed efficacia. E se a qualche giovanotto i genitori non insegnavano l'educazione ci "pensava" lui. Altri tempi. Oggi i giovani hanno tutto ma il loro disagio è piuttosto evidente. " In ogni caso, tiene a precisare, Gisabella, il merito del successo del Circolo è da dividere con tutti i componenti del comitato di gestione e con i soci. Le difficoltà sono state superate con l'aiuto di tutti. Si pensi, ad esempio, alle sedi che abbiamo cambiato". Ora è il tempo di gioire.Tutti insieme.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/26/2007
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