 Gazzetta del Sud
Peppe Paino
Lipari
La Regione smantella, di fatto, l'ospedale di Lipari. Quanto stabilito nel piano di rimodulazione allarma una comunità e preoccupa gli operatori turistici perché l'isola, alla luce di quanto disposto non sembra in grado di offrire un'adeguata assistenza sanitaria degna di un luogo patrimonio dell'Umanità Unesco. Vengono a mancare, semplicemente, i livelli essenziali di assistenza previsti dalla legge.
Ecco in sostanza quanto previsto: la degenza ordinaria, soppressa, lascia i pochi posti letto, quattordici in tutto, per gli acuti e per non più di 72 ore; ed ancora, garantiti dodici posti di day hospital-day service; via medicina interna e chirurgia generale. Restano semplici unità specialistiche. E per i pazienti che necessitano del proseguimento della terapia ospedaliera pazienza: dovranno essere trasferiti in altri ospedali e con quegli elicotteri che costano diverse migliaia di euro a viaggio alla casse regionali. Tutto ciò è stato previsto in una struttura che accoglie circa venticinque ricoverati al giorno, bambini compresi, e che tra qualche mese dovrà sostenere il consueto affollamento estivo. Una situazione, per certi versi, di caos alla quale bisogna porre attenzione anche dal punto di vista dell'ordine pubblico di fronte all'impossibilità di essere curati. Un piano, insomma, che taglia, secondo gli addetti ai lavori e che non indica rimedi in un territorio particolare. Che sarà, ad esempio, dei dializzati? Ed ancora, degli ammalati affetti da patologie croniche riacutizzate che, gioco forza, non potranno essere dimessi nell'arco di 72 ore? «Chi saranno – si chiedono i medici – i colleghi che si assumeranno la responsabilità di dimettere degenti oltre questo spazio temporale?».
Da non sottovalutare anche il problema Pediatria. Potranno i bambini essere gestiti in un Pronto soccorso, magari vicino ad un vecchietto morente o ad un traumatizzato che urla dal dolore? Queste domande sono per chi ha confezionato un piano pensando a Lipari come ad una realtà strettamente collegata ad altre. Peccato che si tratti di un'isola.
Forti proteste del sindaco di Lipari, Mariano Bruno. «La rimodulazione non è altro che una edulcorazione della riduzione di posti letto. Non possono salvare il bilancio regionale tagliando i nostri posti letto. Ci faremo sentire».
 
        Gazzetta del Sud
Peppe Paino
Lipari
La Regione smantella, di fatto, l'ospedale di Lipari. Quanto stabilito nel piano di rimodulazione allarma una comunità e preoccupa gli operatori turistici perché l'isola, alla luce di quanto disposto non sembra in grado di offrire un'adeguata assistenza sanitaria degna di un luogo patrimonio dell'Umanità Unesco. Vengono a mancare, semplicemente, i livelli essenziali di assistenza previsti dalla legge.
Ecco in sostanza quanto previsto: la degenza ordinaria, soppressa, lascia i pochi posti letto, quattordici in tutto, per gli acuti e per non più di 72 ore; ed ancora, garantiti dodici posti di day hospital-day service; via medicina interna e chirurgia generale. Restano semplici unità specialistiche. E per i pazienti che necessitano del proseguimento della terapia ospedaliera pazienza: dovranno essere trasferiti in altri ospedali e con quegli elicotteri che costano diverse migliaia di euro a viaggio alla casse regionali. Tutto ciò è stato previsto in una struttura che accoglie circa venticinque ricoverati al giorno, bambini compresi, e che tra qualche mese dovrà sostenere il consueto affollamento estivo. Una situazione, per certi versi, di caos alla quale bisogna porre attenzione anche dal punto di vista dell'ordine pubblico di fronte all'impossibilità di essere curati. Un piano, insomma, che taglia, secondo gli addetti ai lavori e che non indica rimedi in un territorio particolare. Che sarà, ad esempio, dei dializzati? Ed ancora, degli ammalati affetti da patologie croniche riacutizzate che, gioco forza, non potranno essere dimessi nell'arco di 72 ore? «Chi saranno – si chiedono i medici – i colleghi che si assumeranno la responsabilità di dimettere degenti oltre questo spazio temporale?».
Da non sottovalutare anche il problema Pediatria. Potranno i bambini essere gestiti in un Pronto soccorso, magari vicino ad un vecchietto morente o ad un traumatizzato che urla dal dolore? Queste domande sono per chi ha confezionato un piano pensando a Lipari come ad una realtà strettamente collegata ad altre. Peccato che si tratti di un'isola.
Forti proteste del sindaco di Lipari, Mariano Bruno. «La rimodulazione non è altro che una edulcorazione della riduzione di posti letto. Non possono salvare il bilancio regionale tagliando i nostri posti letto. Ci faremo sentire». 
        
 
        , a cura di Peppe Paino
        
Data notizia: 3/20/2010
 Rustico Quattropani isola di Lipari
        Rustico Quattropani isola di Lipari Affaccio sul mare Lipari
        Affaccio sul mare Lipari Fabbricato diviso in quattro appartamenti
        Fabbricato diviso in quattro appartamenti Primo piano casa vico Bezzecca Lipari
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