Lipari- C'è la firma di un musicista eoliano nella colonna sonora del film documentario " Forse Dio é malato" di Franco Brogi Taviani, prodotto dall'istituto Luce e ispirato all'omonimo libro di Walter Veltroni. E' quella di Carmelo Travia, 38 anni di Lipari. Insieme a Giuliano Taviani ha realizzato le musiche di un lavoro che come dichiarato di recente da Veltroni " dovrebbe far riflettere su cosa significhi vivere nell'Africa sub-sahariana" o, più semplicemente, in una parte del mondo dove sopravvivere é una scommessa. La colonna sonora corealizzata da Travia, definita dalla critica molto bella e originale, arricchita dal contributo del musicista senegalese Badara Seck e dalla voce della sudafricana Siya Mazukeni, accompagna i racconti di bambini e donne di Mozambico, Angola, Uganda, Senegal, Camerun e Sudafrica. Storie di persone colpite dall'Aids e degli orfani provocati da questa e altre malattie; di gente che soffre la fame e che vive nel terrore delle guerre. Per Carmelo Travia, avvicinato alla musica dallo zio don Gaetano Sardella nella parrocchia di san Pietro, dopo il diploma al conservatorio e una lunga gavetta tra piano bar italiani ed esteri oltre ad una serie di importanti collaborazioni, si aprono le porte di un'affermazione professionale inseguita con estrema tenacia. Un esempio per tutti i giovani isolani costretti a vedere oltre il mare di quelle Eolie, fucina di talenti in più discipline, il loro futuro lavorativo.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 2/29/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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