Tarsu, rigettati i ricorsi degli albergatori

Tarsu, rigettati i ricorsi degli albergatori Lipari- Dai 27 mila 546 euro a carico di un noto albergo di Vulcano si scende ai 23 mila 573 euro di una esclusiva struttura di Stromboli fino ai 16 mila 986 euro che gravano su un importante gruppo di Lipari. Questo per quanto riguarda gli importi più alti tra gli alberghi. Ma nell'elenco figurano anche un ex colosso dell'economia eoliana, oggi in liquidazione, che deve pagare quasi 24 mila euro e una Srl con sede a Canneto di Lipari che opera nell'ambito dei servizi turistici, a carico della quale vi è una cartella di 16 mila 223 euro. La Commissione Tributaria Provinciale di Messina , attraverso la prima, sesta, settima e ottava sezione, ha già emesso una ventina di sentenze di rigetto, compensando le spese, sugli altrettanti ricorsi presentati contro il comune di Lipari, prevalentemente da società che operano nel campo turistico- ricettivo, relativamente alle cartelle di pagamento Tarsu degli anni 2002, 2003 e 2004. Quelle cartelle in buona sostanza, vanno saldate e per le casse comunali si prevede una bella boccata d'ossigeno. I ricorrenti contestavano in particolare la nullità del ruolo e della cartella di pagamento in quanto il regolamento per l'applicazione della tassa, adottato con deliberazione consiliare n°118/97 é stato oggetto di annullamento giudiziale da parte del Tar di Catania con sentenza n° 1590/04. Per i ricorrenti, pertanto, il Comune aveva illegittimamente e arbitrariamente proseguito la procedura di riscossione. Ma gli operatori turistici in questione avevano anche contestato l'illegittimità delle tariffa per violazione di legge e disparità di trattamento poiché il Comune non aveva equiparato la tariffa degli esercizi alberghieri alle abitazioni private. L'ente attraverso l'avvocato Francesco Leto di Barcellona ha contestato in toto i ricorsi ritenendoli infondati. Il legale ha fatto rilevare, in riferimento ai punti sollevati, che con deliberazione consiliare n°63 del 15/09/2006, il Comune ha sanato il vizio contenuto nel regolamento n° 118/97 e con la determina sindacale n° 24 del 04/04/2007 ha sanato con efficacia retroattiva, gli atti di determinazione tariffaria. Le varie sezioni della Commissione Tributaria , hanno, pertanto ritenuto che il Comune abbia espletato un intensa attività per ridare legittimità alla propria azione amministrativo - impositiva motivando adeguatamente e doverosamente i suoi provvedimenti soprattutto sul corrispettivo richiesto ai fruitori del servizio che deve essere commisurato alla potenzialità di produzione dei rifiuti. Va ricordato che le tariffe in vigore sono state stabilite, così come previsto dalle norme vigenti, con determina sindacale del 21/03/2006. Alberghi, pensioni, locande, affittacamere e case per ferie pagano per la spazzatura € 3,50 al mq; ristoranti, trattorie, esercenti simili, bar, night club e discoteche € 7,31 al mq; locali adibiti ad abitazione privata e loro pertinenze € 1,30. Nel bilancio comunale alla voce Tarsu sono iscritti annualmente € 2.039.000,00.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 2/29/2008

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