Filicudi, lavori di "Welcome" un'incompiuta?

Filicudi, lavori di "Welcome" un'incompiuta? Filicudi- L’impresa di fatto ha consegnato l’opera relativa ai lavori di “Welcome dell’area portuale di Pecorini” a Filicudi, nel giugno del 2007, per l’esattezza il 28 giugno. Si tratta della Ditta di Bella, che adesso, ha deciso, visto che non ha ricevuto neppure un euro , di adire alle vie legali, richiedendo , oltre a quanto dovuto per i lavori già effettuati, anche il risarcimento dei danni. La vicenda ha inizio quando il direttore dei Lavori, Marcello D’Alia, ha praticamente bloccato il resto dell’opera, che prevedeva il posizionamento dell’arredo urbano, con torrette di segnalazione , illuminazione ed altro. Tutto materiale che si trova adesso custodito in un magazzino. Il direttore dei lavori sostiene che le pietre laviche utilizzate per l’opera non sono conformi all’opera stessa, e di conseguenza ha fatto un ordine di servizio per la demolizione, si tratta di ben 1200 metri quadrati. L’impresa catanese, però, contesta tale decisione, anche solo per il fatto che sia fase di progettazione ed anche nella fase precedente di campionatura, nessuno ha contestato il materiale. Si tratta tra l’altro di pietra lavica utilizzata in tantissime opere portuali in tutta la Sicilia, Eolie comprese. Fatto sta che la decisione del direttore dei lavori ha bloccato il posizionamento dell’arreso urbano, per terminare l’opera, e soprattutto il comune non ha provveduto a pagare l’impresa, che si è rivolta, quindi, ad un legale per la richiesta di risarcimento dei danni. Quel che è certo è che l’opera di Pecorini è fruibile da quasi un anno ,il Comune dal canto suo ha nominato, durante l’esecuzione dei lavori, l’ingegnere Francesco La Spada, quale collaudatore, che ad oggi non si è ancora pronunciato. Da sottolineare che nel periodo pasquale, quando si sono abbattute sulle Eolie diverse mareggiate, che hanno creato danni in diverse strutture portuali, come a Stromboli e a Ginostra, la struttura di Pecorini , al contrario no ha subito alcun cedimento strutturale, chiaro segnale da tenere in debito conto. la Tutto resta, dunque, in alto mare. Nei giorni scorsi il sindaco, Mariano Bruno, aveva convocato tutti i protagonisti della vicenda per cercare di trovare un accordo , ma senza risultato. L’Impresa di Bella, quindi, prosegue nell’azione legale ed il rischio è che i lavori di “Welcome” di Filicudi-Pecorini , realizzati con i fondi dei Patti Territoriali, per oltre 500 mila euro, rimangano incompiuta. Il rischio, però, di tutta questa vicenda è anche un altro: se l’opera non viene ufficialmente consegnata, il Ministero potrebbe decidere di ritirare i fondi , che di conseguenza, dovrebbero pesare, poi, sulle casse comunali.

, a cura di Tiziana Medda

Data notizia: 4/19/2008

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