( Nella foto l'attesa della vergogna di martedì 26 aprile a PUnta Scaliddi)
Comunicato Ass.Comm
Ci aggiungiamo agli accorati appelli di cittadini e operatori turistici per un rapido adeguamento delle strutture portuali alle esigenze conseguenti il nostro essere e voler restare (speriamo) località turistica. Non si aspetti oltre per attrezzare scali alternativi a "sottomonastero", il quale, con venti medi diventa inagibile, catapultando nella precarietà le necessarie pianificazioni di viaggio dei nostri ospiti e dei residenti.
Pignataro è una soluzione, ma si potrebbe anche valutare, se le "destinazioni d'uso" lo consentissero e senza pregiudicare altre tipologie di movimento marittimo, lo scalo di Marina Corta, certamente più funzionale avendo già assolto il "compito" di scalo principale per gli aliscafi per un quarantennio e fino al 2004.
Aggiungiamo l'auspicio (anche autocritico) che per il futuro più che lamentele postume per i disagi, ci siano osservazioni preventive che mettano in moto la macchina organizzativa e decisionale.
ASS.COMM.EOLIE
IL PRESIDENTE
LUCA CHIOFALO
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 4/28/2011
dalla nostra Daniela Bruzzone
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