Lipari, al via le limitazioni al traffico

Lipari, al via le limitazioni al traffico Lipari-Scattate le limitazioni al traffico veicolare nel centro storico di Lipari, anche in concomitanza con l’arrivo dei turisti , un buon flusso, per il ponte del 25 aprile, come era prevedibile si sono registrate le solite , immancabili proteste. Protetse da parte di cittadini , rigorosamente residenti, che, spesso, a suon di parole grosse, contestano, quanto stabilito dall’amministrazione di turno. Ed anche questa volta, non si sono risparmiati in tal senso. C’è stato chi ha contestato gli orari delle aree pedonali, chi le zone di divieto di sosta, ed ancora, c’è stato chi ha contestato la novità di quest’ordinanza, che prevede il divieto di sosta in area pedonale anche per coloro che sono in possesso del tagliando di invalido e così via. Protesta che, non potendo arrivare direttamente all’Amministrazione comunale, che ne detta concretamente gli indirizzi, finiscono direttamente per essere rivolte, spesso in modo poco garbato , a coloro che, demandati ai controlli, le regole le devono fare rispettare : vigili e ausiliari del traffico. Diverse le scene alle quali si è assistito , ad esempio ieri. Residenti che , abituati a transitare nelle vie principali con i propri mezzi, e non essendo ancora a conoscenza delle nuove ordinanze, senza neppure rendersi conto della nuova segnaletica, fatta eccezione per i nuovi patentati, non si rendevano neppure conto che vi erano divieti di transito, limitazioni ed altro. Ecco perché – viene spontaneo pensare- la necessità di apporre barriere , come fioriere e transenne un po’ ovunque, ad indicare , in maniera inequivocabile, oltre alla segnaletica verticale, che da un dato posto non si può transitare. E se il cittadino deve portare rispetto , come è giusto che sia, ai vigili ed agli ausiliari che altro non fanno se non il loro dovere, è anche vero che i vigili di Lipari, qualcuno in particolare, dovrebbero usare pazienza e soprattutto la cortesia che anche i cittadini devono avere. Un incontro di cortesie, insomma, che non farebbe che bene al paese.

, a cura di Tiziana Medda