"Sull’isola di Davide Cortese, la maliosa isola di Lipari, la parola “anuda” significa “nudo”. E’ proprio la nudità la cifra stilistica della silloge poetica di questo visionario poeta. Nudità intesa come vulnerabilità, come sensualità. Nudità letta come autenticità, come libertà. I versi di Davide Cortese sono tasselli brillanti di un prezioso mosaico che ritrae uno splendido e inquieto nudo di poeta. Il nudo di un’anima in bil...ico tra santità e dannazione. Un nudo d’uomo, di spregiudicata bellezza e commovente intensità."
Davide Cortese è nato nell’isola di Lipari nel 1974, si è laureato in Lettere moderne all’Università degli Studi di Messina con una tesi sulle “Figure meravigliose nelle credenze popolari eoliane”. Nel 1998 ha pubblicato la sua prima silloge poetica titolata “ES” (Edas, Messina), nel 2004 una nuova raccolta di versi: “Babylon Guest House” (Libroitaliano, Ragusa). Nel 2005 ha dato alle stampe una raccolta di racconti: “Ikebana degli attimi” (L’Autore Libri, Firenze). Nel 2009 ha autoprodotto un piccolo libro di versi titolato “Storie del bimbo ciliegia”. I suoi versi sono inclusi nelle antologie “200 giovani poeti europei in nove lingue” (Edizioni CIAS), e “Poliantea” (Edizioni Mazzotta), e nel 2004 sono stati protagonisti del “Poetry Arcade” di Post Alley, Seattle.
Durante la serata alla libreria Altroquando di Roma, venerdì 11 novembre alle 19,00, Marcel Gorgone, il signore delle dita, nel numero del clown funambolo accompagnerà il reading
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 11/9/2011
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