All'ordine del giorno all'Ars, nella seduta di oggi, anche il disegno di legge voto per la riduzione da 90 a 70 del numero dei parlamentari di Sala d'Ercole. Ma su questa iniziativa ha manifestato perplessità il presidente della Regione Raffaele Lombardo: "Abbiamo ridotto oltre che la nostra indennità anche del 30 per cento i componenti degli staff dei gabinetti delle segreterie particolari. Se questo non dovesse bastare si può andare avanti. Io credo - ha proseguito - che per ridurre soprattutto l'indennità ai parlamentari, intanto bisogna guardare attentamente a quanto ammonta. Un compenso dignitoso è necessario, ma è anche opportuno non andare oltre. E questo è più importante che non la riduzione del numero dei parlamentari. Credo - ha aggiunto - che si andrà avanti, perché ormai è di moda ridurre, tagliare. Certo 945 tra deputati e senatori, rispetto a quello che avviene ad esempio negli Usa, sono troppi e quei parlamentari vanno tagliati. Per quanto riguarda noi devo dire che questo non è un consiglio regionale, per cui si riduce a cuor leggero il numero dei deputati. Novanta era il numero previsto nello Statuto dai fondatori della nostra autonomia. Io, quindi, ci andrei con molta cautela perché poi, da questo, scaturisce tutto un equilibrio delle commissioni, della rappresentanza nei vari collegi. Province come Enna o Caltanissetta, che già hanno tre o quattro deputati, con una riduzione a 70 deputati rischiano di avere rappresentanze che quasi non esistono e si riducono al lumicino. Una cosa è la riduzione delle indennità, altra cosa è la riduzione del numero che era un numero pensato per un parlamento, che non è un consiglio regionale, che ha antiche tradizioni e che, soprattutto, sostiene sul piano dell'azione legislativa un governo e una macchina che ha poteri che non hanno nulla a che vedere con i poteri delle regioni a statuto ordinario".
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/1/2011
dalla nostra Daniela Bruzzone
Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!