Lipari- Le motivazioni dell'apparentamento di Giorgianni con Gullo, il futuro delle società di sottogoverno, le riserve naturali e terrestri e l’immancabile ciliegina finale rappresentata dallo studio di fattibilità sulla nuova portualità. Questi gli argomenti del faccia a faccia televisivo tra Mariano Bruno e Marco Giorgianni. Un'ora e un quarto sotto i riflettori per i due ex alleati, avversari da appena tre mesi. E per ogni portata il giusto condimento salino delle polemiche. Inevitabili , del resto, per chi si lascia da poco affrontando una campagna elettorale piuttosto accesa. Nonostante il richiamo di Bruno all’abbassamento dei toni. Ma, chissà perché, sono subito scintille sull'unione tra lo schieramento di Giorgianni con quello di Gullo. " Noi avevamo e abbiamo il nostro programma", osserva Mariano Bruno. " Non ci siamo apparentati con nessuno pur aprendo un dialogo con Rizzo e la Mazziotta. Ma quale programma condiviso vi può essere tra Giorgianni e Gullo- si chiede il Sindaco uscente- se fino ad una settimana fà proprio Giorgianni è stato duramente criticato da Ds e Margherita sul partito famiglia? A Barcellona - puntualizza Bruno- la condivisione dei programmi è avvenuta prima". Pronta la replica dell'ex assessore all'Urbanistica. " Mi sa che ogni volta che non ci sono argomenti si solleva la storia del partito famiglia", dichiara Giorgianni. " Io sono espressione- aggiunge- di una coalizione che ha varie componenti civiche. Ci siamo trovati d'accordo sul programma per il fatto che le differenze tra quelli presentati in precedenza erano minime. Abbiamo spiegato, ad esempio, che quello dell’aeroporto è un falso problema. Il prg è stato integrato dagli studi sulle aree Sic e Zps che escludono la realizzazione della struttura. Su questa alleanza si sono poi espresse positivamente le numerose assemblee di entrambi gli scheramenti. Tutto è avvenuto alla luce del sole". Si passa, quindi, al futuro delle società partecipate. Per Ato, Sviluppo Eolie, Gal Leader II, ed Ecosviluppo, entrambi, asseriscono di puntare al potenziamento di queste realtà per dare sostegno alla pubblica amministrazione e alla classe imprenditoriale. Nonostante le frecciate di Bruno su Sviluppo Eolie, relativamente all'operato dell'amministratore delegato ( Alessandro Seminara, ndr) che ne avrebbe politicizzato la gestione, dopo l'arrivo di parte dei fondi regionali sul Pit commercio e artigianato e la replica di Giorgianni, secondo il quale la società dei Patti territoriali sarebbe l'unica ad aver fatto, realmente, un ottimo lavoro. Tra sorrisini e smorfie di dissenso alle tesi di uno e dell'altro, si arriva alla comunione d'intenti sulle riserve che secondo i contendenti alla poltrona non devono essere calate dall'alto. Dulcis in fundo, l'argomento più dibattuto negli ultimi 25 giorni. La portualità. Giorgianni dice di essere per i porti, anche privati, ma con regole da scrivere prima dei bandi e non dopo. Ed in ogni caso con una procedura più limpida. Mariano Bruno, invece, esce dalla carpetta una delibera consiliare del 18 marzo 2000. "Durante la legislatura Giacomantonio- afferma- lo studio di fattibilità dell'ing. Rodriguez era stato approvato da quella sinistra che oggi lo vitupera. In ogni caso è solo uno studio che sarà messo da parte per i nuovi progetti. E se la nuova progettualità non dovesse piacere il comune non parteciperà alla società mista".
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 5/26/2007
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