Interisti finalmente in festa

Interisti finalmente in festa Lipari- Il 29 Maggio del 1989, l'Inter di Giovanni Trapattoni conquistava il suo 13° scudetto e domenica 27 Maggio 2007, a ben diciotto anni di distanza da quelle emozioni anche i tifosi eoliani della beneamata hanno festeggiato la " liberazione" del 14° titolo nazionale. Il protocollo, sempre lo stesso: corteo di auto, clacson a tutto spiano, trombe e tromboni e birra in mano. Con una eccezione. Le bandiere: alcune, bucate, facevano un tanfo insopportabile per i tre lustri e mezzo di deposito in armadi e soffitte. Del resto i ricordi sono passati dalle gesta di Mattheus, Brehme, Berti e Ramon Diaz a quelle di Ibrahimovic, Crespo, Figo e Materazzi con la riscoperta di sopite sensazioni. Ma " non c'è più l'età ", ha ammesso qualche vecchietto che non a torto, non ha potuto sostenere i ritmi della festa. In effetti, va ricordato che, come in tutta Italia, diciotto anni dopo c'è chi ha figli e capelli bianchi comparsi anche e soprattutto a seguito delle disperazioni domenicali provocate dalla squadra del cuore. C'è ad esempio uno dei custodi del Museo eoliano, Salvatore Tripi, che si è dovuto sorbire in tutti questi anni gli sfottò degli amici milanisti e juventini che gli hanno spesso ricordato l'età archeologica del 13° scudetto. Lo stesso dicasi per il ristoratore Mimmo Parisi che smaltiva, ogni domenica sera, le delusioni sfornando pizze capricciose. E che dire del farmacista, Carmelo Sparacino. Negli anni le supposte rosso, bianco e nere, più che a venderle ha pensato a prenderle. Per non parlare del portiere d'albergo Roberto Monte, quasi ogni lunedì, tenuto a fare gli straordinari per penitenza impartita dallo juventino Bartolo Basile. Ma chi le ha sopportate tutte, davvero tutte, è stato l'edicolante Davide Belletti, lontano cugino del terzino brasiliano del Barcellona. Semplicemente perchè tutti, passavano e passano da lui per i quotidiani sportivi del lunedì. E sono stati in molti quelli che la Gazzetta dello sport o Tuttosport sono stati costretti a prenderli al volo all'ingresso della sua attività. Quest'anno, però, si è tolto parecchie soddisfazioni. Complimenti per tutti. Che resistenza!

a cura di Peppe Paino