(Agi)- Sono ben 17 le Cantine provenienti dalle isole minori d'Italia che si presentano unite in un solo stand in questa edizione di Veronafiere . Vengono da isole lontane tra loro sia geograficamente che per tipologie di terreni, vitigni, clima e storia. Vengono dall'Arcipelago Campano e da quello delle Eolie, da quello Toscano, delle isole del Sulcis e da Pantelleria per presentare un aspetto unico, complesso e frazionato della nostra viticoltura. Per la prima volta insieme, si espone il progetto "I Vini delle Piccole Isole".
Le nostre isole minori sono ricche di contrasti: hanno paesaggi di una bellezza mozzafiato e terreni immersi in una natura aspra e selvaggia. Sono cariche di energia vitale e di tesori come le viti sopravvissute alla filossera. Sono terreni difficili da conservare, a strapiombo sul mare o su colline irraggiungibili, ma che rimangono solidi dentro merletti di muri a secco. In questi paesaggi aspri e duri crescono vigneti che ci regalano vini straordinari: lo Zibibbo a Pantelleria, il Moscato all'Elba, la Malvasia nelle Eolie, l'Ansonica nel Giglio, il Greco a Capri, la Biancolella e il Per' e' Palummo a Ischia, il Vermentino a San Pietro, per citarne solo alcuni.
Sono vini che non potranno mai essere omologati, rappresentano la sintesi dei vitigni autoctoni italiani e sono espressione di una tradizione vera, una tradizione che si conserva grazie all'amore dei vignaioli per le loro terre splendide e difficili. Nello stand "I Vini delle Piccole Isole", prodotti e produttori presenti al Vinitaly saranno a disposizione di giornalisti e operatori per far conoscere questo loro mondo cosi' straordinario e cosi' riservato.
L'idea di un "Sistema", auspicato da anni da parte di alcuni dei vignaioli delle isole minori, si e' concretizzata sulla spinta emotiva data dalla recente pubblicazione del libro "Il vino e il mare" di Andrea Gabbrielli.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/13/2012
dalla nostra Daniela Bruzzone
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