Bilancio alla stretta finale

Gazzetta del Sud Michele Cimino PALERMO Avviato all'Ars, con lo svolgimento delle relazioni di maggioranza e di minoranza, il dibattito sulla Finanziaria e sul bilancio preventivo della Regione per l'anno in corso. La relazione di maggioranza è stata svolta nella seduta pomeridiana dal presidente della commissione Finanze Riccardo Savona, mentre quella di minoranza è stata svolta dal deputato del Pdl Nino D'Asero. «Ancora una volta - ha commentato il deputato del Mpa Lino Leanza - abbiamo elaborato un bilancio ed una finanziaria improntati al rigore». «Esprimo soddisfazione - ha aggiunto - perché proseguiamo la lotta agli sprechi, salvaguardando nel contempo la cultura, i teatri, il mondo della scuola siciliana. Abbiamo poi dato risposte precise alla galassia dei precari storici, ed auspichiamo nel frattempo che si possa in tempi brevi giungere ad una soluzione definitiva per il problema dei precari dei Comuni, ancora oggi senza certezze». Non la pensa così la deputata del Pid Marianna Caronia, secondo cui i documenti finanziari approdati in aula "sono l'ennesima prova della ferma intenzione del governo Lombardo di continuare a mortificare la Sicilia e i siciliani" perché "la maggioranza in commissione ha rifiutato di finanziare l'aumento a 36 ore di lavoro degli ex-dipendenti Spatafora, che avrebbe consentito ai musei siciliani, a cui sono assegnati, di rimanere aperti per un tempo più vicino a quello delle città d'arte di tutto il mondo". Inoltre, secondo la Caronia, "ha infierito pesantemente sui grandi teatri, tagliando loro i contributi in una misura tale che i comuni in cui ricadono ben difficilmente saranno in condizione di sostenerli". La deputata del Pid, o di Cantiere popolare, come è stato ribattezzato da qualche giorno il movimento di Saverio Romano, quindi, nel protestare per i tagli appostati ai fondi per le mense universitarie e agli stipendi per i regionali, ha anche accusato il governo di aver stanziato 450 mila euro "per attività di informazione, promozione e consulenza", sostenendo che 200 mila euro sarebbero destinati al portavoce dellassessore al Territorio e altri 250 mila verrebbero spesi in consulenze e rappresentanze. "Come si può pensare di spendere tutti quei soldi - ha commentato - per un capitolo di bilancio non certo fondamentale, in una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo?". "L'onorevole Caronia - ha prontamente replicato l'assessore al Territorio Di Betta - si sarà certamente confusa, visto che sa bene che il parlamento siciliano ha soppresso con legge la figura del portavoce degli assessori. Tra l'altro sono pienamente soddisfatto della comunicazione istituzionale fornita dall'Ufficio stampa della Presidenza della Regione". Quella somma, ha quindi spiegato l'assessore, serve "per poter realizzare un'iniziativa di comunicazione destinata alla promozione e alla valorizzazione dei parchi e delle riserve naturali della Sicilia perché, come è anche emerso nel corso dell'ultima Bit di Milano, è in forte crescita il turismo naturalistico. Quel segmento - ha aggiunto - oggi rappresenta una quota di quasi l'otto per cento della domanda complessiva di turismo. Sono dispiaciuto, perciò, che la Caronia non ritenga prioritaria la politica di valorizzazione delle aree protette, tesa a incrementare i flussi turistici". "Se questo è il bilancio - ha incalzato il coordinatore regionale dell'Udc Gianpiero D'Alia -noi voteremo contro". "L'ulteriore indebitamento della Regione previsto dall'assessore Armao - ha spiegato il senatore D'Alia - ci convince ancora di più che abbiamo fatto bene a uscire dal governo. La Regione, per pagare i debiti che ha, ha bisogno di quattro generazioni, se questo governo continua così ne serviranno sei di generazioni". In quanto, poi, ad un eventuale rientro dell'Udc nella maggioranza e nel governo in caso di rimpasto, D'Alia ha precisato: "Non credo che Lombardo farà alcun rimpasto. E' vittima di quelli che lo tirano per la giacchetta per ottenere una prebenda. Noi non siamo interessati a questo. Se si assumeranno la responsabilità di un rimpasto rabberciato dovranno assumersi anche quella di presentarsi al giudizio degli elettori con quella maggioranza". I lavori dell'Ars, per l'esame dei singoli articoli di bilancio e finanziaria, riprenderanno martedì mattina. Nella seduta di ieri, in attesa che i documenti finanziari fossero messi a disposizione dei deputati, sono stati esaminati ed approvati gli articoli di due disegni di legge concernenti "Norme per il riconoscimento, la catalogazione e la tutela dei geositi in Sicilia" e "Lavori in economia nel settore forestale". La votazione finale è stata rinviata a dopo l'approvazione del bilancio e della finanziaria.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 3/23/2012

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