Eolie, futuro delle nuove generazioni in bilico

Riceviamo e pubblichiamo: Il triste epilogo di uno spettacolo chiamato Eolie. Premetto che chi scrive ha sempre creduto in un possibile sviluppo delle Isole Eolie. Ha sempre creduto che le amministrazioni e la popolazione avrebbero portato questo splendido arcipelago a giocare la sfida della competitivita' sui mercati turistici, credeva, in brevis, che ci sarebbe stato un prodotto eolie che con le bellezze naturalistiche gentilmente concesse dal creatore avrebbe facilmente vinto la sfida. Oggi da operatore turistico dico che le Isole Eolie stanno sparendo dai mercati e questa lenta agonia silenziosa passa in secondo piano rispetto ai soliti interessi personali, alla lotta per spartirsi una poltrona, ai soliti e inesorabili interessi di cordata. L'incapacita' di costruire attorno a questo arcipelago delle infrastrutture che fossero in grado di sorreggerlo, degli approdi che non andassero in tilt al primo alito di vento, l'insussistenza di una classe imprenditoriale che e' spettatrice ma mai parte attiva e non ha mai condotto per mano questo arcipelago, ci ha portati oggi ad avere un ruolo sempre piu' marginale sul mercato. D'altronde un territorio che non sa sfruttare le proprie bellezze e i propri punti di forza forse non puo' che aspirare a cio'. Rimini che ha un mare che e' parente lontanissimo di quello eoliano, e' stata in grado di costruire e vendere un prodotto. Siamo turisticamente visti come una meta di serie B, molto lontanti da Taormina che ha invece costruito negli anni un Brand attrattivo(seppure sia anch'essa in difficolta'),siamo una meta ormai vecchia che spera di attrarre il turismo con le stesse idee degli anni 60. Nel mentre a Capo d'Orlando stanno facendo un porto che chiameranno “porto delle Isole Eolie” con un investimento di 24 milioni di euro circa, a VillaFranca reperiscono fondi per contenere l'arretramento delle spiagge(circa 16 milioni di euro). Stiamo diventando un prodotto usa e getta, a breve infatti i turisti dormiranno per pochi soldi tra Capo D'orlando e gli altri comuni limitrofi e questo splendido arcipelago sara' invaso per poche ore da orde di persone sbarcate da qualche navetta turistica, che armati di panino e birra(rigorosamente comprati a bordo) allontaneranno ulteriormente il grande assente, il turismo di qualita'. Mi auguro che queste poche righe possano risvegliare gli animi, mi auguro infine che gli eoliani sappiano meritarsi queste splendide bellezze naturalistiche e antepongano il bene comune a quello personale. De Gasperi diceva che un politico guarda alle prossime elezioni, uno statista guarda alle prossime generazioni; bene qui si sta mettendo in discussione proprio questo, il futuro delle prossime generazioni. Davide Cotroneo-Vento Eoliano

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/25/2012