Caravaggio. Resurrezione di Lazzaro.

Fino a metà luglio al Museo di Roma Palazzo Braschi c’è la mostra “Caravaggio. Resurrezione di Lazzaro”, a conclusione di un restauro durato sette mesi. Per l’evento sono aperti per la prima volta al pubblico, dopo i lavori di restauro, il grande Salone d’Onore, che ospita il capolavoro caravaggesco e l’attigua Cappella Valadier. La tela della Resurrezione di Lazzaro proviene dalla chiesa dei Padri Crociferi di Messina ed è uno dei più importanti dipinti eseguiti in Sicilia da Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. L’intervento di restauro, eseguito dall’Iscr in accordo con il Museo Regionale di Messina è stato realizzato grazie all’Associazione Culturale Metamorfosi che ne ha organizzato anche l’esposizione, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura. Il precedente restauro dell’opera, effettuato dall’allora Istituto Centrale per il Restauro, risale al 1951. L’intervento di oggi, grazie all’evoluzione dei metodi, dei materiali e dei metodi analitici che negli anni 50 non erano disponibili, ha permesso di restituire, forse definitivamente, leggibilità a questo capolavoro. Dopo l'esposizione a Palazzo Braschi la ‘Resurrezione’ tornerà permanentemente a Messina, accanto all'altro capolavoro di Caravaggio lì custodito, l'Adorazione dei Pastori. Nella capitale fino al 15 luglio.

a cura di Daniela Bruzzone