Filicudi e Alicudi in ginocchio a seguito della soppressione dei collegamenti marittimi veloci estivi con Palermo. Petizione corredata da un centinaio di firme e inviata al rresidente della regione, Raffaele Lombardo, all’assessore regionale al turismo, comunicazione e trasporti, Gianbattista Bufardeci e per conoscenza al sindaco di Lipari. Il testo:
- La cittadinanza delle isole di Filicudi e di Alicudi intende portare a conoscenza delle SS.LL. i danni economici gravissimi legati alla sospensione delle corse tra le due piccole isole e la città di Palermo.I collegamenti marittimi rappresentano una risorsa di importanza vitale per l’economia isolana, poiché consentono a villeggianti provenienti da tutto il Nord Italia e dei paesi esteri di raggiungere facilmente le isole facendo scalo all’aeroporto di Palermo.Difatti, la linea da e per Palermo negli ultimi anni era diventata il nodo focale del turismo a lunga percorrenza.Ci sembra superfluo ricordare che tutta l’economia delle piccole isole è fondata sulle attività turistiche, e che il notevole calo delle presenze, inevitabile in seguito alla soppressione della linea da Palermo rappresenterà un danno irrecuperabile per tutti gli abitanti.Non è pensabile offrire ai villeggianti due soli collegamenti diurni dal porto di Milazzo, quasi irraggiungibile dagli aeroporti di Catania, Reggio Calabria e Palermo, e pensare di sopravvivere all’inevitabile calo delle presenze. Le Eolie restano uno dei principali poli turistici della Sicilia, con l’enorme svantaggio purtroppo di essere lontano dai principali circuiti aeroportuali.La soppressione dell’aliscafo da Palermo ci isola ulteriormente e rischia di compromettere la nostra stessa esistenza.Confidiamo nella Vs comprensione e rimaniamo in attesa-.
Con osservanza
I cittadini firmatari
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/23/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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